SIAMO A CAVALLO: "TAGLIARE"!

In attesa che il Ministro Zaia predisponga e ci renda noto il piano industriale di ristrutturazione dell’ippica, il tempestivo rimedio lo trova Viani, Presidente ANACT : tagliare il 30% delle corse.
Significa -30% di cavalli, allevatori, proprietari, allenatori guidatori ed ippodromi. Si vorrebbe sapere come il solerte promotore di questa drastica ricetta risolverebbe quello che ritiene il surplus dell’ippica, forse con una “fossa comune”?
Con che criterio li sceglierà il - 30% degli allevatori suoi associati?
Gli allevatori hanno prodotto in eccedenza ed inflazionato le aste che ultimamente hanno avuto esiti negativi  ora improvvisamente la parola d’ordine è tagliare,un verbo ultimamente sentito troppo spesso e ripetutamente.
Gli allevatori italiani hanno privilegi unici al mondo: euro 10.000 di premio aggiunto, il 20% del montepremi per tutta la carriera del cavallo, se veramente si vuole fare un “cambiamento epocale” perché non dare un segnale nuovo e rinunciare a qualche privilegio. E’ più facile cercare altrove i rimedi senza toccare o tagliare altri ordini costituiti  ed allora perché non parlare  : di sprechi; di lobby, che hanno creato enormi squilibri; di Unire-Lab,i cui prelievi sono costosi ed inefficienti; di Commissari- Starter- Giurie – Veterinari, il cui numero nelle giornate di corse supera quello dei cavalli; di esigere spazio nelle televisioni pubbliche; di ottimizzare la gestione tecnica dell’Unire.
Visto che secondo Lei l’ippica italiana è inflazionata, ci può spiegare a noi poveri addetti perché l’Unione NAZIONALE Incremento Razze Equine si ostini a trasmettere quotidianamente corse ESTERE ? Quelle ITALIANE sono poche o sono troppe? Mettetevi d’accordo e illuminateci !

Lunedì 24 novembre c.a. il Comitato di Crisi si riunirà a Roma per un consiglio straordinario e chiederà all’Unire un incontro urgente visto il silenzio dell’Ente in merito all’ esito positivo della legge che eroga fondi per il montepremi 2008 e 2009.