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Unagt : Tg Comitato 13.11.08 - riunione del CdA: l’Unire alla resa dei conti
Inviato da roberto il 13/11/2008 20:19:00 (987 letture)

"Due Diligence" e montepremi, occhi puntati sull’operato dell’Ente.



Somiglia a una resa dei conti l’ordine del giorno del Cda Unire riunito in queste ore.
Nella riunione si discute di tutto e di più: dai bilanci di previsione all’eventuale recupero delle giornate non disputate, dal piano di rilancio dei canali Tv al corso allievi. Ma è al punto 13, l’ultimo (di certo non per importanza), che si concentra l’attenzione del settore: quello sulla “due diligence”. La mega verifica, voluta dal ministro Zaia, rivolterà l’Unire come un calzino per verificarne numeri e condotte e trarne il quadro esatto della situazione finanziaria e creditizia dell’ente. Mentre al punto 10 si valuta la situazione patrimoniale, forse con l’intenzione di alienare parte dei beni per sanare il buco catastrofico?

Ecco, punto per punto, l’ordine del giorno del Cda.

1. Approvazione del verbale della riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2008.
2. Comunicazioni del Presidente.
3. Conto consuntivo anno 2007. Informativa.
4. Variazioni al Bilancio di previsione anno 2008.
5. Bilancio di previsione anno 2009.
6. Eventuale recupero giornate di corse non disputate.
7. Piano allevatorio settore galoppo. Rettifica.
8. Piano di rilancio dei canali televisivi UNIRE.
9. Corso allievi allenatori.
10. Situazione patrimonio immobiliare UNIRE.
11. Seconde analisi antidoping sui cavalli.
12. Varie ed eventuali.
13. Due diligence.

Intanto gli operatori stanno a guardare, vigili. Soprattutto nei confronti dei 25 milioni di euro che la Camera ha destinato al Montepremi. Non vorremmo che parte o addirittura tutta la somma fosse improvvisamente stornata per coprire qualche buco di troppo. Non sarebbe una novità. Ma questa volta la gente dell’ippica pretende correttezza e che i patti siano rispettati fino in fondo. La posta in gioco è troppo alta e i sacrifici fatti fino a oggi troppo pesanti per concedere sconti.
Come noto, infatti, i guidatori, dopo quasi un mese di fermo, continuano a correre con un montepremi da fame e con i tagli alle giornate decisi prima della protesta. E’ vero che la legge deve essere ancora votata al Senato ma con i soldi che l’Ente ha risparmiato in questo mese senza giornate di corse potrebbe già aumentare il montepremi  come chiesto dal Comitato di Crisi.
Gli ippici pretendono, visto il loro contributo all’Ente, maggiore tempestività, ricordando sempre le finalità citate ed in ottemperanza alla volontà espressa chiaramente dal Ministro, a cui deve direttamente rispondere, ed al Parlamento i cui numeri per l’approvazione della legge salva-ippica sono andati ben oltre la maggioranza di Governo.

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