Domani riunione straordinaria del comitato di crisi.
Potrebbe essere il Parlamento a scrivere la parola “fine” per l’ippica: firmando l’emendamento con il quale si consente alle agenzie di offrire puntate anche per tutti gli altri giochi, senza un ritorno economico effettivo per il settore. Praticamente l’ultima mazzata a un comparto che di tutto ha bisogno meno che di altre tegole in testa. E in attesa della discussa firma, il popolo dell’ippica continua a mobilitarsi, rifiutando di aspettare inerme il crollo definitivo.
Oggi si è registrato un nuovo blocco stradale a Napoli mentre è finita in rosso l’asta Anact. Intanto per domani è fissata una riunione straordinaria urgente del comitato di crisi, pronto a fronteggiare l’ennesima emergenza.
Ecco il comunicato emesso in proposito.
“Domani martedì 21 ottobre c.a. riunione straordinaria urgente del Comitato di Crisi all’Unire per analizzare:l’eventuale approvazione, alla Camera dei Deputati, dell’emendamento a favore delle Agenzie Ippiche (dove si potranno puntare anche tutti gli altri giochi senza ritorno per il settore) che decreterebbe la morte definitiva dell’ippica.
Domani pomeriggio, tramite tempestivo Comunicato, sarete informati delle decisioni e delle strategie adottate dal Comitato di Crisi”.
Nel frattempo proseguono anche le manifestazioni spontanee: domani alcuni guidatori e allenatori che avevano sensibilizzato ai problemi del settore i sindaci di diverse città che ospitano ippodromi, saranno ricevuti dagli stessi primi cittadini. E’ il caso di Trieste e Vinovo.
G.R.