Finito con un “arrivederci” l’incontro con le categorie. E l’Unire dov’era?
Erano partiti alla volta di Roma per cercare risposte. Sono tornati con un paio di domande.
Con la prima è stato sollecitato un progetto di risanamento. La seconda, invece, la poniamo noi. Anche se verrebbe spontanea a chiunque: come mai viene chiesto un progetto salva-crisi alle categorie e non all’Ente i cui vertici sono profumatamente pagati per intervenire su questioni come questa?
I componenti del Comitato di crisi speravano, con la convocazione alla commissione agricoltura del senato, di risolvere tutti i problemi dell’ippica. Invece si sono sentiti rispondere che occorre più concretezza.
Dopo il flop delle aste, con le scommesse in costante ed inesorabile calo, non è mai figurato all’ordine del giorno del CdA Unire lo studio o l’approvazione di un piano di risanamento da portare all’esame dei Ministeri.
Alla faccia della concretezza. A Palazzo l’unica cosa concreta sono gli stipendi di chi occupa le poltrone. Tutto il resto è noia.
Ma ecco la “notizia del giorno”.
(AGICOS) - Roma, 17 Settembre 2008 - Ore 19,05 - IPPICA: SEN. SCARPA BONAZZA BUORA "AL COMITATO DI CRISI ABBIAMO CHIESTO MAGGIORE CONCRETEZZA”
"Si è svolta oggi pomeriggio presso la Commissione Agricoltura del Senato l'audizione informale del comitato di crisi dell'ippica.
"Il comitato - in cui erano rappresentate tutte le categorie - ha esposto in termini abbastanza dettagliati i problemi che sta affrontando l'ippica in questo periodo" ha spiegato ad Agicos il presidente della commissione Paolo Scarpa Bonazza Buora. "La Commissione si è dimostrata molto sensibile alla questione, sono intervenuti molti componenti, primo fra tutti il senatore (ed ex Ministro dell'Agricoltura - NdR) De Castro. L'audizione è durata oltre 40 minuti e al termine abbiamo invitato il comitato a presentare delle richieste che possano costituire una base per redigere un disegno di legge".
Il comitato, insomma, nell'audizione non ha delineato a dovere le possibili soluzioni e il Presidente Scarpa non nasconde l'invito per il futuro a una maggiore concretezza: "Il mondo dell'ippica, adesso, dovrebbe lasciar perdere le manifestazioni e concentrarsi sugli interventi da effettuare nell'immediato. Se presentassero una bozza domani, o semplicemente indicassero alcuni punti fondamentali, la Commissione sarebbe pronta a riceverli anche la settimana prossima. In ogni caso, arriveremo a una nuova audizione entro la fine di settembre". Prima però la Commissione deve ascoltare l'UNIRE: "Dovevano essere presenti anche il Presidente e il Vicepresidente alla seduta di oggi, purtroppo però avevano degli impegni imprescindibili.
Con l'UNIRE non abbiamo ancora concordato una data, ma l'audizione si dovrebbe tenere la prossima settimana". Non toccata nel corso della discussione con il comitato di crisi l'ipotesi del commissariamento dell'Ente, adombrata la settimana scorsa dal Ministro Zaia: "Ci muoviamo su un piano parallelo rispetto a quello del Governo" sottolinea Scarpa in proposito. "Noi siamo il potere legislativo, loro quello esecutivo". E poi aggiunge: "Se il Consiglio dei Ministri formulasse un proprio disegno di legge, in Commissione verrebbe esaminato con la massima celerità". Quella della celerità è un'esigenza che la Commissione Agricoltura vuole rispettare in ogni caso: "Abbiamo chiarito al comitato che vogliamo arrivare quanto prima a un disegno di legge. La Commissione poi garantirà una sorta di corsia preferenziale perché si giunga in termini brevi alla votazione". Maggioranza e opposizione sulla questione sono perfettamente d'accordo: "Il clima in Commissione è molto disteso" conclude Scarpa. "C'è la volontà da entrambe le parti di collaborare per risolvere una crisi che non è congiunturale, ma che dura da diversi anni".