Sempre più pesante il segno meno di fine mese.

Bilanci di fine mese: i conti non tornano mentre gli ippici continuano a correre a braccetto con l’indifferenza. I numeri, come al solito, sono chiari. Molto meno le intenzioni di chi spinge i bottoni.
Il prelievo dalle scommesse al 31 agosto segna meno 10,58% (257,620 contro 230,353 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo 2007 per un minore prelievo pari a 27,226 milioni di euro.

Ma non è questo che stupisce. Le sottrazioni le sappiamo fare tutti e le previsioni non si smentiscono quasi mai.
Quello che colpisce è che, nonostante tutti i proclami, gli ippici continuino a correre a meno 38% dal primo agosto facendo finta di niente.

Mettendo il carico a una condizione di mercato (trasparenza Unire, corse, doping…) su cui nessuno è più disposto a investire.  Più che di inversione di tendenza sarebbe meglio parlare di tendenza al ribasso.
O meglio di incapacità, per tutti coloro che sono chiamati a farlo, di formulare un piano di rilancio degno di questo nome.

MARCIANO DI ROMAGNA: RUBATI QUATTRO PUROSANGUE ARABI

Viaggiando in rete basta cercare “furto cavalli” per avere un’idea dell’incredibile numero di cavalli sottratti ai proprietari negli ultimi mesi.
L’ultimo episodio la scorsa notte quando sono spariti quattro purosangue arabi dalla scuderia Arabian Valley stud dei fratelli Sanchi a Marciano di Romagna; l’ora, le modalità, la professionalità hanno molte analogie con il furto di Forever Runner.
La scuderia romagnola aveva subito un anno fa il furto di sette cavalli che sono stati rintracciati in quattro giorni grazie all’impegno delle forze dell’ordine. Proprio mentre stavano per essere imbarcati alla volta della Sicilia destinati alle corse clandestine.
E’ evidente che c’è una forte richiesta di cavalli per gli ippodromi clandestini che riescono ad apparire e scomparire nel giro di una notte.

G.R.

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