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Unagt : Tg Comitato 25.08.08 - Roma: una giornata da dimenticare
Inviato da andrea il 25/8/2008 23:03:53 (1579 letture)

Intervengono Gianni Castelluccio e Salvatore Minopoli.

                          



Proprietarie e allenatori campani vogliono evitare strumentalizzazioni. Chiariscono la propria posizione affinché gli eventi di questi giorni siano riportati esattamente come si sono svolti.Di seguito pubblichiamo un articolo di Gianni Castelluccio e una lettera di Salvatore Minopoli.
Il primo fornisce un quadro della desolante realtà dell’ippica, fatta di servilismi e clientelismi, in cui parola e accordi sottoscritti finiscono per non avere nessun valore, subordinati a interessi di parte. Una ragnatela che impedisce di formulare  qualsiasi piano di rilancio, che ha interesse a tenere in vita personaggi (riciclati) del passato al servizio del potente di turno, qualsiasi colore esso sia.
La seconda spiega il perché di una protesta per la sopravvivenza di migliaia di famiglie.

Articolo di Gianni Castelluccio

Che brutta storia! Nella vicenda drammatica dei guidatori ed allenatori campani che lottano per la sopravvivenza anche per i colleghi di tutt’Italia che sembrano addormentati, si inserisce uno squallido episodio di schifoso servilismo di un paio di appartenenti (indegnamente) alla categoria.

Questi i fatti. Alcuni Ippodromi non tengono in nessun conto l’accordo di Roma in sede Unire che prevedeva il ritorno alle corse con il ripristino, dal 15 Agosto al 30 Settembre, del montepremi senza tagli. Gli allenatori, mantenendo la parola data, fanno la loro bella dichiarazione dei partenti, e vanno a correre. Sorpresa! Gli ippodromi hanno arbitrariamente abbassato i premi venendo meno agli accordi sottoscritti.
Conseguenza logica, parecchi ritirano i cavalli già partenti, e la quasi totalità non dà i partenti per le giornate successive.
A Tor di Valle i guidatori romani ritengono di correre la riunione di sabato, anche senza la partecipazione dei napoletani che hanno ritirato i loro cavalli. Liberi di farlo, ognuno pensa con la propria testa.
I guidatori napoletani decidono comunque di recarsi sabato a Tor di Valle, un paio di ore prima dell’inizio della riunione, per discutere con i colleghi romani e cercare di convincerli ad appoggiare la loro protesta.
Affittano un pullman, e si apprestano civilmente al confronto. Non sono mascherati né armati, non portano spranghe di ferro, non hanno nessuna intenzione di interrompere il convegno con la forza, anche perchè memori della denunzia rimediata a Firenze da parte proprio di un guidatore che avrebbe dovuto rappresentarli (!).

Ma non hanno fatto i conti con il servilismo di un paio di loro colleghi che da Napoli, appena il pullman ha varcato il cancello dell’Ippodromo, hanno chiamato Gaetano Papalia azionista e praticamente deus ex machina di Tor di Valle, e Gabriele Baldi, presidente di una (la minoritaria) delle due Associazioni dei guidatori.
Risultato: all’uscita di Roma Sud pattuglie della Polizia, allertate dalla direzione di Tor di Valle, fermano il pullman napoletano e ne impediscono l’arrivo a Tor di Valle per l’incontro con i colleghi romani.
Evidentemente chi ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine ha dovuto descrivere i guidatori napoletani come delinquenti o camorristi ( o comunque fomentatori di disordini), laddove si tratta di lavoratori che difendono le loro famiglie dalla miseria a cui le condannano politica, dirigenti senza competenze specifiche e  noti personaggi che nulla hanno a che fare con l’ippica, che è sport nobile finito nelle mani di servitorelli parassiti e spie che vivono vendendo (o, meglio, svendendo) i loro colleghi.

Noi speriamo che questo paio di individui autori della vergognosa bravata vengano presto individuati (non dovrebbe essere difficile...) e messi al bando anche dalle riunioni alle quali, del resto, hanno sempre partecipato per riferire ai loro veri datori di lavoro che li mantengono per fare le spie.

Che squallore, che vergogna!

Gianni Castelluccio

Lettera di Salvatore Minopoli

Dopo quanto è successo sabato scorso a Tor di Valle, noi guidatori napoletani siamo diventati, agli occhi di tutti, i maggiori responsabili della situazione di confusione in cui è caduto tutto il nostro ambiente: possiamo aver avuto delle colpe, non lo nascondiamo, però i fatti non sono esattamente avvenuti come sono stati riportati sulle pagine dei giornali.
La nostra presenza a Roma era stata richiesta da diversi colleghi della piazza che si erano detti d’accordo sulle azioni di protesta da noi portate avanti. Il pullman sul quale viaggiava la nostra delegazione, in un clima di assoluta tranquillità anche per la presenza di molti dei nostri figli più giovani, è stato fermato al casello dalla polizia schierata in forze. Soltanto dopo una lunga trattativa, al sottoscritto, ad Antonio Luongo ed a Salvatore Dell’Annunziata è stata data la possibilità di arrivare all’ippodromo, che abbiamo raggiunto sotto scorta, quasi fossimo dei delinquenti.
Poi la solidarietà dei colleghi della piazza romana è venuta meno, lasciandoci sconcertati ed amareggiati. In questa situazione possono essere volate anche delle parole pesanti ma solo per il forte stress cui siamo stati sottoposti. Ora, dopo aver dato l’avvio ad una protesta da tutti ritenuta sacrosanta perché gli accordi sottoscritti con il dottor Riccardo Acciai il 13 agosto sono stati disattesi, una protesta che aveva come unica motivazione la sopravvivenza del nostro settore, ci ritroviamo isolati ed accusati di voler delegittimare l’ambiente.
Nulla di tutto ciò, probabilmente non siamo stati in grado di spiegare bene le nostre ragioni, che sono poi quelle di chi vive di questo lavoro ma la nostra azione aveva ed ha un solo obiettivo: quello della sopravvivenza del nostro trotto.”

Salvatore Minopoli

ROBERTO VECCHIONE CAMPIONE ITALIANO

Roberto Vecchione è il driver dell’anno, dopo aver conquistato sabato scorso il Superfrustino a Cesena,otto giorni dopo si laurea per la seconda volta Campione d’Italia dei guidatori professionisti di trotto all’ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio (il primo titolo nel 2004). A parità di punteggio con Lorenzo Baldi  si è aggiudicato lo scudetto grazie ai migliori piazzamenti ottenuti nelle cinque prove tricolori.
Ecco la classifica finale del Campionato Italiano Guidatori:


CLASSIFICA 

   punti
 Vecchione Roberto   "      21
 Baldi Lorenzo "       21
Minnucci Giampaolo  "       17
Di Nardo Gaetano "       13
Ciulla Fabrizio "       12
Greppi Antonio "       11
Maisto Giuseppe "         8
Bellei Enrico "         6
Lo Verde Biagio "         6
Mangiapane Marcello "         5

G.R.

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