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Unagt : Tg Comitato 21.08.08 - Gli ippodromi continuano a fare i furbi
Inviato da andrea il 21/8/2008 22:07:19 (1384 letture)

Interviene Enrico Dall’Olio.

                   



L’accordo sottoscritto il 13 a Roma  prevedeva “ di proseguire l’attività operando il taglio di una corsa per giornata  e mantenendo la dotazione media per corsa sino al 30 settembre come vigente al 30 luglio”.
Tanto in attesa di un contributo governativo che speriamo giunga ma su cui non punteremo un euro.
In ogni caso il documento siglato dalla categorie non è interpretabile e le società di corse dovevano ripristinare le dotazioni medie vigenti al 30 luglio, sino ad esaurimento delle scorte. Invece, come prevedibile, molti sono ancora gli ippodromi che continuano a fare i furbi.
Comprendiamo i timori per il taglio delle giornate, ma gli accordi sono accordi e vanno rispettati.
Anche perché non ci sarà taglio dei convegni. Se non interverrà il governo le categorie non (abbiamo i nostri dubbi) accetteranno di correre a meno 50 % dal 30 settembre, determinando il fermo delle corse.  Non si può chiudere gli occhi sugli sperperi, i favoritismi, i clientelismi di questa e delle passate gestioni Unire e accettare che tutta ricada sulle spalle delle categorie produttive alla fame.   
Intanto l’Unagt (sempre e solo questa associazione) ricorda all’Unire la posizione degli ippodromi che hanno disatteso il documento siglato.

Ecco la nota inviata in data odierna dal Presidente Unagt, Enrico Dall’Olio, ai vertici Unire.

L’accordo siglato nella riunione del 13 Agosto nella V/s sede tra le Categorie, gli Ippodromi e questo spett.le Ente, prevedeva la facoltà alle Società di corse di tagliare una corsa per convegno lasciando inalterato il montepremi delle altre corse in programma, fino ad esaurimento delle scorte.
A queste condizioni precise guidatori ed allenatori hanno dato i partenti, cessando lo sciopero, pur mantenendo lo stato di agitazione.
Purtroppo alcuni Ippodromi hanno disatteso tale disposizione, ed oltre al taglio di una corsa hanno operato diminuzioni dal 10 al 15% nelle altre corse in programma.
E’ un fatto gravissimo ed inaccettabile. Invitiamo pertanto questo spett.le Ente a diffidare le Società inadempienti a reiterare tale comportamento, ed a restituire quanto arbitrariamente tolto al montepremi delle singole corse.

Confidiamo nella sollecita azione di questo Ente, che vorrà certo ammonire chi si è reso autore della “furbata” a tenere comportamenti leali, data la gravità del momento.

 I DUBBI DI MARCELLO RINALDI PRESIDENTE FIPT

La Fipt, associazione con più di seicento proprietari associati,  precisa e puntualizzare il percorso delle categorie in questi mesi.
Il Presidente Marcello Rinaldi non ci sta e ricorda che “all’annuncio di una  inaccettabile riduzione del montepremi“ i rappresentanti di Fipt, Unagt, Anagt, Upt, Apigt, cioè “la quasi totalità  dei proprietari allenatori e guidatori “ hanno sottoscritto un documento in cui si recitava che in presenza di “ufficializzazione di una riduzione del montepremi...sarebbe seguito uno stop immediato delle corse”. Si domanda poi perché “Anagt, Apigt e Upt non hanno ottemperato a quanto sottoscritto” .
Caro Marcello, pecchi di ingenuità. E sì che di anni di militanza ippica ne hai tanti e questo ambiente dovresti conoscerlo.
Evidentemente non tutti sono come gli associati Fipt e Unagt che, data una parola, tanto più se sottoscritta, non fanno mai retromarcia.

FRONTE CALDO

Come prevedibile, proprietari e allenatori romani oggi hanno deciso di ritornare a dare i partenti, mentre sembra che non mollino le categorie campane, decise a proseguire da venerdì sulla strada dell’astensione dei partenti.
Astensione che nostro avviso deve essere concordata unitariamente  e non
può essere oggetto di iniziative locali che non fanno altro che indebolire il fronte della protesta, limando le già esigue possibilità di invarianza del montepremi e, soprattutto, di realizzare un piano di ristrutturazione del settore, condiviso da tutte le componenti
. 


G.R.

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