Anticipato dai vertici Unire il calo del montepremi a proprietari e guidatori.

Montepremi diminuito dell’11% su base annua ( dai 218,2 milioni di euro del 2007 ai 194 del 2008), dato che equivale a un meno 22% dal primo agosto, ovvero a un meno 23,50% dal quindici agosto.
Da questa data sarà applicata la riduzione del montepremi.
Lo hanno annunciato oggi pomeriggio a Roma i vertici Unire (presenti tra gli altri Vicepresidente e Segretario Generale Unire) a proprietari e guidatori del trotto, anticipando la decisione del 31 luglio pv nella riunione del Cda.
Purtroppo le nostre previsioni non erano frutto di nessuna fantapolitica, né di ipotesi dettate dal pessimismo.
Purtroppo era tutto vero. Anzi il - 15% dal 1° agosto era ottimistico.
I numeri sono inesorabili e smascherano le false promesse.
A dispetto dell’arroganza e faccia tosta esibite da Guido Melzi e Trotto Turf che il 14 luglio scorso, rispondendo a Francesco Gragnaniello, titolavano: “Risorse liberate e nessun calo di montepremi”.
Ancora un ex segretario da poco (sistemati i conti degli ippodromi ha pensato bene di andarsene) e un giornale ancora da meno.
Risorse liberate sì, ma per gli (o, meglio, solo per alcuni) ippodromi, che grazie a questo Cda e a Guido Melzi hanno aumentato le loro provvidenze di diversi milioni di euro, mentre il montepremi, primo tra i fini istituzionali dell’ente, è in picchiata libera.
Avallando una politica di continuità e di scelte per pochi intimi con la passata gestione della strana coppia Alemanno-Panzironi.
Ora tocca alle categorie difendere la propria sopravvivenza, superare le divisioni e trovare unità d'intenti, dimostrare che non sono dei cialtroni senza dignità e orgoglio come qualcuno vorrebbe far credere.
Speriamo ma ci crediamo poco.
L’IPPICA VIRTUALE SEMPRE PIU’ DI MODA
Mentre l’ippica resta appesa ad un filo, all’Unire hanno ben pensato di prevenire proteste ed eventuali scioperi proponendo da giorni nel palinsesto quotidiano dei corner corse in gran parte estere, per lo più sconosciute.
Completando l’offerta con corse di categoria G. Un bel menù.
Unire significa Unione Nazionale incremento razze equine italiane e non internazionali.
Ma i burocrati dell’ente sembrano non farci caso, intenti a compiacere sempre i soliti pochi intimi.
G.R.