La differenza tocca quota meno 61,90 ed è sempre più crisi.

L’Aams lo ha ufficializzato e i numeri lo raccontano chiaramente: nell’ultimo anno le scommesse sportive hanno definitivamente preso il volo andando ben oltre i tre miliardi di raccolta.
In un documento indirizzato ai concessionari, l'Amministrazione dei Monopoli di Stato comunica che “il movimento netto relativo a tali scommesse, nel periodo 1 luglio 2007 - 30 giugno 2008, è stato pari a Euro 3.356.675.051”.
Per lo stesso periodo l’ippica segna il passo ed è ferma a euro 1.278.613.278.
Una differenza di ben 2.078 milioni di euro per una percentuale pari a meno 61,90%.
Tutto questo, lo sanno anche i sassi, non è frutto del caso.
Né di congiunture sfavorevoli.
Ma solo di una gestione che è compagna di banco dell’incompetenza e che non sa nemmeno come si pronuncia la parola “programmazione”.
Non ci meraviglierebbe, poi, se alla base di tutto ci fosse un preciso disegno politico che prevede la collocazione di “certe menti”.

CORNER: IL DECODER ARRIVA DA SKY ED E’ GESTITO DA SNAI
UNIRE SEMPRE PIU’ DISTANTE

Non finiremo mai di stupirci.
Ecco arrivato un altro esempio del poco rispetto di cui gode l’ippica.
In tutti i negozi e i corner ippici della Lottomatica è stato consegnato per la trasmissione delle corse un decoder Sky, gestito da Snai, anziché uno fornito dall’Unire.
Ci si domanda come questo sia possibile se in base all’articolo 13 del Dpr 169/98 la concessione per l’utilizzo del segnale televisivo, anche al di fuori dei locali dedicati all’accettazione delle scommesse, avviene esclusivamente all’Unire.
Probabilmente a palazzo hanno altro a cui pensare.
Domani infatti è programmata una riunione del Cda, un’altra sceneggiata sulla strada delle personalizzazioni, a cui le categorie si opporranno con tutti i mezzi a loro disposizione. 

G.R.