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Unagt : Tg Comitato 30.06.08: Personalizzazioni: minacce a vuoto nessuna serrata
Inviato da andrea il 30/6/2008 22:39:20 (811 letture)

Ma resta la volontà di contare sull’assistenza senza alcun progetto serio.


                   



Trotto Turf titola il fondo di oggi “Ippodromi verso la serrata”, riferendosi a un incontro a Roma tra tutti rappresentanti delle società di corse, preoccupati per il mancato accordo sulle convenzioni con l’ Unire, bocciato ( per fortuna)  in seguito alla notizia dello  scioglimento del Cda da parte del Ministero.
Un distinguo è d’obbligo.
Le  convenzioni in atto  (anche se annullate dal Tar toscana, la cui ordinanza è stata confermata dal Consiglio di Stato) sono prorogate sino a fine 2008.
Ferme (giustamente) invece al palo sono le famigerate “personalizzazioni”, vere elargizioni prive di qualsiasi corrispettivo o controprestazione e senza fonte contrattuale.
E quindi sovvenzioni a fondo perduto, riservate a pochi, indipendentemente dai risultati, con il rischio di premiare  gestioni fallimentari (ancor più fallimentari se il loro risultato disastroso fosse tale malgrado l’uso di personale in sontuosa eccedenza rispetto a quello necessario), a danno di chi invece investe e lavora seriamente.
Questo il vero motivo della protesta di alcune società di corse che con il commissariamento rischiano di vedere sfumata una donazione di 10,5 milioni di euro, ingiustificata e illegittima.
L’ennesimo tentativo di continuare a vivere di assistenza, infischiandosene dei problemi della povera gente. Avallato da un’Unire che, nonostante le promesse dei suoi vertici, continua ad ignorare le esigenze delle categorie sia rispetto alle problematiche concernenti doping, calendario, valutazione degli impianti, rispetto dei Regolamenti, trasparenza del bilancio, sia rispetto al supporto tecnico offerto delle stesse. 
Ritornando all’incontro di oggi (assenti le società di corse associate all’Ani e altre società di corse che di personalizzazioni e serrata non vogliono sentir parlare), come era prevedibile, alle minacce  non hanno fatto seguito i fatti.  
La minaccia si è risolta con nulla di fatto, una bolla di sapone che rispecchia lo spessore morale di quanti continuano insistentemente a difendere l’assistenzialismo, ma che poi nei fatti non riescono nemmeno a organizzare una serrata.
Questo fra l’altro non può che farci piacere, visto che abbiamo sempre osteggiato il ritorno delle personalizzazioni, difendendo i diritti di chi a quei soldi non può nemmeno mirare e che invece li meriterebbe tutti.

G.R.

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