Buon segnale per tutto il settore, ma alcuni punti vanno chiariti.

Ieri è stata pubblicata la delibera del Commissario n. 65 del 20.11.07 (clicca qui) che riguarda il regolamento per il controllo delle sostanze proibite su guidatori e cavalieri.
Regolamento modificato e integrato rispetto alla deliberazione n. 449 del 26.11.2002, e approvato con Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 5249 del 2 aprile 2008.
Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal 15 luglio 2008.
Si tratta di un provvedimento che le categorie aspettavano e auspicavano da tempo per dare, a livello di trasparenza, quel segnale in più di cui il settore ha tanto bisogno.
Ma non mancano i nei.
La cosa che ci lascia l’amaro in bocca è che dai primi provvedimenti del 2002 fino alla pubblicazione di ieri sul sito dell’Unire, nessuna concertazione è stata avviata con le categorie interessate.
Né sono state diffuse informazioni al riguardo.
Quello che invece ci mette in allarme è l’organizzazione che deve seguire a tale deliberazione.
I prelievi dovrebbero essere eseguiti da medici sportivi o medici riabilitatori in locali idonei forniti di servizi igienici e, ovviamente, essendo i driver di entrambi i sessi, i servizi igienici dovrebbero essere doppi, inoltre dovrebbe essere garantita una struttura idonea per la conservazione dei campioni ai quali deve essere assicurata una adeguata sorveglianza.
Ma quanti ippodromi attualmente sono in grado di ottemperare a tali obblighi?
E non solo: con l’aria che tira attualmente all’Unire, chi si preoccuperà di verificare che tutto l’iter sia eseguito secondo le norme?
UN TRIUMVIRATO IPPICO PER IL FUTURO. DI CHI?
Si legge su lo Sportsman Cavalli & Corse di ieri che l’ippica sarebbe ad una ultima chiamata e che il bisogno del nuovo, sulla scia del federalismo fiscale, si concreterebbe in un triumvirato ippico: per il trotto Viani, per il galoppo Incisa e per i proprietari Feltri.
Ora, a parte che:
a) il federalismo fiscale, progetto di cui si auspica certamente la realizzazione, non c’entra assolutamente nulla con la riforma tecnica dell’ippica;
b) non si capisce l’indicazione di Feltri quale rappresentante dei proprietari nel triumvirato (perché, forse trotto e galoppo di cui sono esponenti gli altri due non hanno proprietari? A proposito, le altre categorie?); anzi, si capisce benissimo: Feltri è persona apprezzata, stimata, onesta, che dà comunque lustro e credibilità;
c) il nuovo che avanza non può certamente essere Viani (e per la verità, neppure il Marchese Incisa).
A parte questo, dicevamo, sembra più uno spot elettorale finalizzato agli interessi di qualche delegato alla raccolta delle scommesse (magari all’insaputa degli stessi interessati) che un suggerimento per la difesa del settore.
L’unico ippico che ha manifestato adesione entusiastica è il componente del Collegio Sindacale dell’Unire, Cesare Meli, rappresentante di una associazione virtuale come la Federnat, abituato evidentemente a operazioni senza alcuna consultazione delle associazioni di categorie ippiche interessate, come nel caso dell’avallo del montepremi a 175 milioni e dello sconto dei canoni TV proposti dal vecchio amico Panzironi.
TARANTO: L’IPPODROMO PAGHERA’ I PREMI. SCIOPERO RIENTRATO
E’ rientrato lo sciopero proclamato dagli operatori di Taranto: le categorie erano sul piede di guerra perché dall’Unire non si avevano più notizie dell’autorizzazione, richiesta dalla società che gestisce l’ippodromo, per pagare direttamente i premi.
Operazione che avrebbe consentito di dribblare il ritardo cronico dell’ente.
L’azione di protesta, concretizzatasi nel ritardo di mezz’ora della partenza della corsa Tris, è rientrata dopo che in tarda serata è stata concessa dal Segretario Generale l’attesa autorizzazione.
Secondo quanto annunciato, l’ippodromo inizierà a pagare direttamente i premi relativi al mese di aprile.
Era ora.G.R.