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Unagt : Tg Comitato 27.04.08: i Gran Premi? belli ma non bastano a qualificare l’ippica
Inviato da roberto il 27/4/2008 23:32:45 (706 letture)

Ci sono anche altre strade da percorrere per rilanciare il settore.

               



Si fa presto a dire “qualità”, quando alla qualità si associano esclusivamente manifestazioni come i Gran Premi.
Si fa presto a sfornare ricette per il rilancio dell’ippica, quando le soluzioni proposte tengono conto solo di alcuni fattori senza prendere in esame le esigenze dell’intero settore.

Si fa presto a criticare.

Ma le proposte concrete dove sono?

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo più convinti di prima: i Gran Premi sono corse (quasi sempre) di qualità.

Ma non qualificano l’ippica, se non per quel singolo episodio.

Un gran premio dovrebbe essere il punto di arrivo di un percorso capace di accreditare il settore e non di partenza come qualcuno vorrebbe far credere citando “slogan ritriti”.

La qualità a cui è subordinato il rilancio deve arrivare da un lavoro di equipe che applichi puntualmente il concetto di meritocrazia e che sappia restituire trasparenza e soprattutto professionalità ad ogni livello allo spettacolo ippico.

Lo capisce anche un bambino: è controproducente per l’ippica programmare un gran premio in ippodromi con strutture fatiscenti, nelle cui scuderie i guidatori vengono aggrediti da malavitosi e i cui servizi igienici sono inutilizzabili.

E’ controproducente aumentare le dotazioni dei grandi premi e non riuscire a promuoverli, riducendoli a centrali di lusso con pochi spettatori.

E’ controproducente programmare grandi premi dove il movimento esterno è di dubbia provenienza.

E’ controproducente per l’ippica che l’Unire con dirigenti e direttori generali (più burocrati che tecnici) pensino più a compiacere i loro referenti politici che a creare i presupposti tecnici e manageriali per promuovere un buon spettacolo.

L’ippica può ritrovare una spinta partendo dalla risoluzione di questi problemi che non hanno niente a che fare con gli slogan senza senso.

E’ solo la loro soluzione che potrà fornire  una scala dei valori in cui ogni tassello avrà una propria funzione e un proprio ruolo che impedirà di confondere una matinèe con un convegno ordinario e quest’ultimo con un Gran Premio, attribuendo ad ognuno, in modo diverso, una sua valenza.

G.R.

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