Il bossiano di ferro potrebbe guidare le Politiche agricole senza concedere deleghe per l’ippica.

Nonostante Silvio Berlusconi abbia preso (come ovvio) le distanze dalle dichiarazioni di Umberto Bossi, sembra prendere sempre più consistenza la candidatura alla guida del Ministero delle Politiche Agricole di Luca Zaia che avrebbe confidato l’intenzione di non rilasciare nessuna delega per quanto concerne l’ippica.
Zaia, uomo serio e bossiano di ferro, sembra la persona adatta per combattere lo sperpero di denaro pubblico della politica romana.
E’ appassionato di cavalli, in particolar modo di trotto, specialità che lo ha visto protagonista all’ippodromo di Treviso, dove ha partecipato a una corsa con l’allora presidente della provincia, Fabio Scocimmarro, e alcuni giornalisti.
Le premesse per una buona gestione del ministero ci sono tutte.
La gente dell’ippica spera che sia la volta buona e che finalmente arrivi un ministro in grado di prendere in mano i problemi, affrontandoli uno ad uno e capovolgendo una situazione in questo momento drammatica.
Aspettiamo, fiduciosi, l’evolversi degli avvenimenti.
IL PDL IN RIUNIONE PER L’IPPICA
Domani nuova riunione del Pdl a Roma, presso gli uffici del circolo del Buon Governo. Saranno presenti il senatore Paolo Scarpa Bonazza e il Responsabile di Forza italia per l’ippica Donato Carelli.
SISAL: CAMBIO AL VERTICE. SANDI LASCIA
Attraverso una nota i consigli di amministrazione di Sisal holding finanziaria Spa e di Sisal Spa e l’amministratore delegato dott. Giorgio Sandi hanno comunicato che : “A seguito della decisione del dott. Sandi di intraprendere autonome attività imprenditoriali, nello spirito di collaborazione e disponibilità che ha sempre connotato i loro rapporti, di comune accordo sono giunti alla determinazione di porre fine alla propria collaborazione”.
Questa la versione ufficiale.
Ma la verità sarebbe un’altra.
Consisterebbe nell’insoddisfazione manifestata dai fondi finanziari (Permira, Apax Partners e Clessidra) che possiedono Sisal per la conduzione dell’azienda in questi ultimi anni. Da ultimo l’acquisto di concessioni e negozi e dei corner derivati dal bando Bersani e, soprattutto, la sproporzionata offerta (oltre 100 milioni di euro) per riaggiudicarsi la concessione del SuperEnalotto per i prossimi nove anni.
Diversi gli scenari che si aprono.
Dal proseguimento della politica contro l’Unire, al destino del management che ha affiancato in questi anni Giorgio Sandi, alla sorte di Sportsman & Cavalli e Corse, ai prossimi orientamenti delle categorie vicine a Sisal.
Quesiti che troveranno una risposta nei prossimi giorni quando verrà reso noto il nominativo della persona deputata a succedere a Giorgio Sandi.
G.R.