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Unagt : Tg Comitato 10.4.08: undici corse nei corner: tutti i dettagli del piano
Inviato da roberto il 10/4/2008 23:49:32 (903 letture)

Primo tavolo di lavoro tra categorie e Unire. Confronto positivo.



Primo tavolo di lavoro oggi all’Unire con i rappresentanti di Upt, Fipt, Anagt, Unagt e Upt per discutere l’adozione di soluzioni tecniche idonee all’inserimento dei due campi principali nei corner ippici e sportivi.
Discussione positiva, anche perché l’Ente anziché disporre si è confrontato.
Saranno 11 le corse che passeranno nei corner, con un intervallo di ½ tra una corsa e l’altra.
L’Unire predefinirà quattro corse per ippodromo per un totale di 12. Tra queste il team dell’Unire ne sceglierà 9 da aggiungere alle due tris giornaliere. 
Le corse che faranno parte del palinsesto nazionale dovranno essere formulate con un minimo di 10 partenti, mentre i concorrenti dovranno avere all’attivo almeno tre corse negli ultimi tre mesi, piazzandosi almeno una volta.
Nel caso di un numero di partenti inferiore a 10, si deve riaprire la corsa tra tutti gli iscritti, per ricorrere successivamente all’invito, aggiungendo eventualmente altri cavalli
Per ogni campo principale l’Unire stanzierà un extra di 2.000 euro per le 4 corse per permettere di premiare fino all’ottavo posto.
Probabilmente la data di inizio prevista per il 21 aprile slitterà a fine mese.
Stabilite anche le date dei restanti tavoli di concertazione.
Il 17 prossimo è previsto l’incontro per la risoluzione dei problemi tecnici ed economici che coinvolgono il settore ippico, mentre il 21 sarà la volta del tavolo per la riforma del doping.
Dopo tante lotte e richieste rimaste nel cassetto, finalmente le categorie hanno la possibilità di partecipare, concretamente agli incontri.
E di far sentire la propria voce mettendo in evidenza problemi e bisogni.
Speriamo che lo spiraglio che si è appena aperto porti a una proficua collaborazione che consenta al settore di affrontare nel migliore dei modi questo periodo di crisi.

MA I PREMI CONTINUANO A TARDARE: NUOVE PROTESTE

Il rovescio della medaglia non è cambiato.
Mentre da un lato, infatti, si concertano lavori e iniziative, dall’altro si deve protestare per i soliti problemi.

Uno tra tutti: il ritardo nel pagamento dei premi.

Che sia dovuto alla malandata struttura dell’Ente oppure a una mancanza di liquidità, è una situazione divenuta insostenibile per gli operatori.

Dopo la Puglia e la Toscana ora è la volta della Campania  i cui operatori, come si legge dal comunicato emesso in data odierna, si vedono costretti a “ritardare di 15 minuti l’entrata in pista in segno di protesta per il mancato pagamento dei premi di gennaio, febbraio e marzo”.

Nessuno
pensava di risolvere con un incontro tutti i problemi dell’ippica. Men che meno quelli riferiti alla liquidità.
Non è con le parole che si riempiono le casse e si pagano i premi.

Ma certo è che lo spiraglio che si è aperto rappresenta, o almeno lo speriamo, la volontà di mettere ordine al comparto.

E questo significa anche e soprattutto puntualità.


G.R.

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