Intervista del leader di Snai che invece di pagare i debiti ci spiega cosa dobbiamo fare.

Intervista (clicca qui) a tutto tondo del Presidente di Snai, Maurizio Ughi, su Trotto & Turf.
Alcuni concetti condivisibili, molti altri meno.
E’ vero: l’ippica, fatica ad uscire dalla “ghettizzazione” in cui scommettitori e operatori si sono rifugiati. Ghettizzazione – e questo Ughi si è dimenticato di dirlo o il giornalista (Marco Trentini) di scriverlo – in cui qualcuno l'ha tenuta per i propri interessi, considerando le categorie alla stregua di cialtroni da accontentare con qualche spicciolo.
La sfida non consiste (o almeno non consiste solo) nel programmare qualche meeting stellare.
L’unica via di salvezza è quella di un progetto trasparente e la trasparenza del progetto viene dalla trasparenza delle persone, all’Unire prima di tutto.
Ma purtroppo su questo fronte siamo moli lontani da un livello accettabile, praticamente come ai tempi di Panzironi con il quale Ughi è sempre andato molto d’accordo.
E per quanto concerne la nomina di Melzi riportiamo una dichiarazione (clicca qui) di Francesco Ginestra, Presidente di Snai, ad Agipro:
“La proposta di nominare nuovamente Guido Melzi d’Eril alla guida dell'Unire è un ritorno al passato che non fa bene all’ippica . L’ippica italiana ha bisogno di essere guidata da un manager che non abbia interessi propri - diretti o indiretti - nel comparto e che sia di comprovata esperienza: non è certo il profilo di Melzi, che quando ha ricoperto il ruolo di Presidente dell’Ente ha concluso il suo mandato con un nulla di fatto, tra le critiche generali. Sono inoltre convinto che, come già accadde nel 2000, molti gli augureranno “buon lavoro” ma poi saranno i primi a criticarlo. Nulla di personale su Melzi, ma c’è bisogno di guardare al futuro, non al passato”.
Sempre Snai attraverso un comunicato stampa - pubblicato sempre da Agipro (clicca qui) -, relativamente alla proposta fatta dal Ministro delle politiche Agricole, Paolo De Castro, di nominare Melzi D’Eril alla carica di nuovo Commissario straordinario Unire:
“…Guido Melzi D'Eril, inoltre, ha operato a livello imprenditoriale in alcune realtà del settore ippico: risulta quindi difficile considerarlo una figura rappresentativa dell'intero settore e super partes, così necessaria all'Unire per il proprio percorso di sviluppo…”.
Difficile parlare di equivoco.
Se non si trattava di una battaglia alla persona certo è che ci andava molto vicino.
Tanto più che la convenzione l’aveva ideata e firmata Franco Panzironi.
Nessuno operatore ha tirato la giacchetta all’Unire per piccoli problemi o per interessi di parte.
Stupisce questo cambio di rotta di Ughi, la cui principale attività (così come quella degli altri delegati, ippodromi inclusi) in passato è stata proprio quella di tirare la giacchetta ai leader Unire di turno.
Evidentemente ora non ne ha più bisogno.
E poi sarebbe ora che i signori delle agenzie prima di pontificare attraverso i loro leader pagassero i loro debiti.
E complimenti al signor Trentini che sembra finalmente aver trovato un nuovo alleato.
Matineè: ripristinate le dotazioni. Ma i premi di gennaio non sono stati ancora pagati.
L’Unire non ha ancora inviato la nota di sospensione della circolare programmazione 2008 ma il notiziario Unire ha trasmesso i partenti dei matinèe con le dotazioni delle corse ripristinate a 3410 euro.
Per quanto riguarda invece i premi al traguardo relativi al mese di gennaio non sono stati ancora inviati e sembra siano ancora in alto mare.
Ci vuole davvero un bel coraggio affermare che non bisogna tirare la giacchetta all’Unire.
G.R.