L’Unire convoca le categorie a data da destinarsi.
Intanto domani a Bologna si fa il punto della situazione.

Proprietari e guidatori si ritroveranno domani (venerdì) a Bologna per fare il punto della situazione.
L’Unire ha dichiarato la sua disponibilità a convocare le categorie (clicca qui) che hanno firmato il comunicato sotto evidenziato e domani dovrebbe essere ufficializzata la data dell’incontro.
Se dovesse scaturire l’ennesima fumata nera un rilancio e un rafforzamento della protesta scatterebbero automaticamente.
Estendendo lo sciopero al blocco totale delle corse e delle tris, con la non dichiarazione dei partenti nei due campi nazionali.
All’ordine dei giorno anche un Protocollo d’Intesa tra le due associazioni degli allenatori guidatori, preludio all’ufficializzazione (a breve) del Sindacato della categoria, fondato su presupposti destinati a durare, concordati dopo un duro confronto.
E non in base a slogan pubblicitari.
Intanto domani niente partenti nelle differenziate di domenica (Firenze) e martedì (Palermo e Modena).
Ecco il comunicato firmato da Upt, Fipt, Unagt, Anagt e Apigt.
“Bologna , 27 marzo 2008
Proprietari, allenatori, guidatori del trotto ribadiscono l’indifferibilità di immediati interventi su punti nodali particolarmente sentiti dagli operatori ippici.
Purtroppo, constatata la mancanza di assicurazioni da parte dell’Unire in tema di montepremi e doping, sono costretti a continuare nell’astensione dei partenti dalle corse differenziate a tempo indeterminato (prendendo in considerazione la possibilità di estendere lo sciopero ad altri tipi di corse) in assenza di risultati tangibili su:
invarianza del montepremi 2008 rispetto al 2007;
ripristino del montepremi delle matinèe a euro 3.410;
riforma del doping e conseguentemente del Regolamento doping con l’istituzione di un tavolo di concertazione.
atteso che dalla loro soluzione dipende la trasparenza, la qualificazione del settore e la sopravvivenza di decine di migliaia di persone che traggono sostentamento dal lavoro nell’ippica.
Le scriventi categorie tengono a precisare che per rilanciare il settore non occorrono slogan, decisioni estemporanee o firme di solidarietà per pseudo-organizzazioni, ma fatti.
Fatti che costringano a concentrare l'attenzione sui problemi vitali del settore, quali montepremi, doping, nell'ottica di un interesse collettivo e non personale, anziché cercare di deviarla inventandosi false divisioni.
Proprio in un momento nel quale invece più che mai allenatori - guidatori sono coesi.
Tanto da aver posto le basi per un’intesa destinata a durare nel tempo (sarà formalizzata venerdì 28 a Bologna) tra loro e con i proprietari.
Creando un "partito dell'ippica" che persegua esclusivamente l'interesse del settore.
Già le categorie sono scese in campo per la soluzione dei problemi sopra esposti e per protestare contro scelte prive di logica e senza alcun supporto tecnico (come quelle contenute nella “Circolare programmazione 2008”) e i criteri di selezione delle corse su cui effettuare le così dette scommesse nazionali nei negozi e nei corner ippici.
Soluzioni tecnicamente inaccettabili, che, forse, senza presunzioni e sommessamente, potevano evitarsi consultando coloro che scendono in pista quotidianamente: i veri tecnici delle corse.
Piacerebbe conoscere le ragioni della condotta dei vertici Unire che pretenderebbero di umiliare le categorie produttive (asse portante del settore), per di più da chi ha avuto un appoggio decisivo proprio dalla stesse categorie.
Perseverare, anziché correggere un errore, è sintomo non solo di poca lungimiranza, ma anche di rifiuto di confronto, facendo sorgere dubbi sulla natura ed entità di interessi nascosti.
Questa Unire rischia di far rimpiangere quella tanto biasimata della passata gestione.”
Ed è tutto dire.
Ma basta guardarsi intorno per capire fino a che punto la situazione sia degenerata.
Basta fare i conti in tasca agli operatori per accorgersi che diminuendo l’importo delle matinèe non riescono più nemmeno a compensare le spese.
Basta dare un’occhiata al doping per accorgersi che la trasparenza è proprio un’altra cosa.
Gli operatori sono davvero esasperati e sperano in un cambio di rotta che possa restituire dignità al proprio lavoro.
ASSOCIAZIONE FANTASMA: ORA SAPPIAMO CHI SONO GLI SPETTRI
Se c’era bisogno di un segnale è arrivato.
Adesso sappiamo chi c’è dietro.
Su Libero, in una pagina pagata dalle agenzie ippiche ennesimo articolo capolavoro di Antonio Terraneo.
Un puro.
Da proporre per il Premio Pulitzer.
Terraneo sponsorizza Enrico Bellei a capo dei guidatori.
Altro che il bene dei colleghi.
Se la storia ci insegna qualcosa, viene il sospetto (ma non vogliamo crederci) che questa messa in scena sia stata ideata non per risolvere i problemi del settore, ma che rappresenti un tentativo (magari benedetto da qualche società di corse) per strumentalizzare parte delle categorie e consegnarle nelle mani del solito burattinaio di turno.
E se il top driver dovesse essersi prestato a questo giochino sarebbe veramente triste.
Perché rappresenterebbe un altro segno del degrado di quest’ambiente.
A questo punto crediamo che un chiarimento sarebbe opportuno e doveroso.
Per questo abbiamo invitato Bellei domani a Bologna.
Sarebbe utile potersi guardare in faccia e dirsi chiaramente quali sono i rispettivi progetti per il futuro.
Sarebbe utile agli operatori e all’ippica.
G.R.