Melzi esclude gran parte degli interessati.

Il segretario Melzi ha convocato per il prossimo 28 febbraio (clicca qui) “alcune” società di corse.
Al primo punto all’ordine del giorno c’è la programmazione di corse in ippodromi di trotto indicati come “campo principale”, mentre al secondo punto c’è la gestione delle iscrizioni a pagamento per le corse ordinarie.
Un altro esempio di esaltazione dellla trasparenza.
Programmazione e iscrizioni a pagamento sono temi comuni a tutti gli operatori e non solo alle società di corse.
E' vero che le società di corse dovrebbero gestire “per conto dell’Unire” le iscrizioni a pagamento per le corse ordinarie e che quindi è necessaria la loro disponibilità.
Ma le iscrizioni le fanno proprietari e alleantori in base alla programmazione e se questi non sono d’accordo, nei tempi, negli importi o nelle modalità, gli ippodromi cosa gestiscono?
L'Unire avrebbe dovuto dunque convocare anche le associazioni di categoria direttamente interessate.
Considerate invece, come al solito, il fanalino di coda.
Ma forse, in questo modo, sarebbe stato troppo facile arrivare a una soluzione idonea. Piuttosto che continuare a girare a vuoto intorno alle questioni.
UNIRE: PRIMO ATTO DEL NUOVO CDA
Sempre per il 28 è convocata anche la prima sessione del CdA Unire.
Uno dei punti all’ordine del giorno riguarda la spinosa questione del Fondo investimenti ippodromi.
Al di là del dovuto o meno, e in che misura, l’importante è che in ogni deliberazione si tenga ben presente che l’importo da destinare a montepremi deve essere, come minimo, confermato ai livelli del 2007.
SCOMMESSE, AL VIA I NUOVI GIOCHI
Secondo l’agenzia Agipro (clicca qui), si è tenuto oggi, presso i Monopoli di Stato, un incontro con i maggiori operatori del gioco, italiani ed esteri, presenti sul territorio italiano.
Da tale incontro è emerso che le tris giornaliere passeranno da due a dodici, scelte fra vari campi, anche esteri, con la possibilità di puntare anche su vincente, piazzato, quarté e quinté.
Presentato anche il nuovo gioco, sostitutivo del Totip, che consiste nel centrare 6 (V6) o 7 (V7) primi classificati nelle altrettante corse contenute nella schedina.
La rete distributiva sarà quella nata dal nuovo bando Bersani, e quindi corner e negozi sia sportivi che ippici, anche se ciò ha sorpreso gli operatori perché tale portafoglio di giochi non era stato previsto al momento della gara.
Ci vorrà ancora qualche mese per l’emanazione dei provvedimenti e l’adeguamento dei software e quant’altro, ma intanto la macchina è partita.
L’ippica ha bisogno di nuove iniezioni per arginare il crollo verticale delle scommesse, dovuto sopratutto alla contrazione della rete di raccolta, ma temiamo che, data la poca attenzione che si dedica al varo di nuovi giochi ippici (come è successo per Quartè e Quintè con formule costose e quindi poco appetibili) anche la V7 con solo il 50% di ritorno al giocatore si preannuncia fallimentare.
E anche per le 12 tris giornaliere se non verranno abbinate ad un prodotto “vendibile” ossia trasparente e qualificato, il numero dei punti vendita diventa un problema secondario.G.R.