LO ANNUNCERÀ DE CASTRO NELL’INCONTRO DI MERCOLEDI’ 20. MA TECNICA E TRASPARENZA?

Una convocazione per tutte le associazioni di categoria e le sigle sindacali, per discutere il futuro dell’ippica.
E’ quella arrivata all’Intercategoriale (clicca qui) per mercoledì 20, alle 11.30, al Mipaf, dove il Ministro De Castro annuncerà una iniezione di ottimismo della portata di 20 milioni di euro che dovrebbe dare una prima boccata d’ossigeno a un settore in agonia.
In vista dell’incontro c’è attesa non tanto per la presentazione del nuovo Cda, quanto per gli interventi economici a sostegno di un settore che la nuova rete di scommesse ha portato vicino al tracollo finanziario. E di quelli tecnici per il rilancio del prodotto corsa, alla deriva.
Infatti il movimento del gioco dal primo al quindici febbraio 2008 comporta, rispetto al corrispondente periodo 2007, un minor prelievo giornaliero pari a euro 129,767 mila euro, eguale a 49,764 milioni su base annua.
Non c’è male per una rete che ci doveva rendere autonomi e autosufficienti.
Una rete operativa al 70% della sua potenzialità (attivi 8.000 dei 12.000 punti assegnati), ma che senza i due campi nei corner ippici su cui effettuare tutte le scommesse serve a ben poco.
Tanto più se i nostri prodotti continueranno a non essere “commercializzabili” come adesso: doping, regolarità delle corse, giustizia sportiva, difformità di giudizio, ippodromi fatiscenti sono problemi inconfutabili e letali come dichiara oggi Enrico Dall’Olio a Trotto&Turf (clicca qui).
Che devono essere immediatamente risolti altrimenti, anche aumentando all’infinito i punti vendita, non si invertirà il segno negativo del gioco, riducendo (come in passato) i contributi a semplici questue.
Come i 20 milioni che De Castro mercoledì dovrebbe annunciare a sostegno del settore e che, sommati dal ritorno dell’Iva dal 20 al 10% (ulteriori 5 milioni) diventano 25.
Risultato del lavoro dell’Intercategoriale contro tutti quei detrattori che, con scuse dell’ultima ora (questa volta la mancanza dell’interlocutore) e nell’incessante tentativo di formare caste (differenziate, come nella raccolta dei rifiuti…), continuano (più o meno coscientemente) a favorire soggetti dediti più alla cura di interessi particolari che agli interessi generali dell’ippica.
Mostrando tutta la loro insipienza politica e manageriale, se ce ne fosse bisogno.
Certo, quando c’è da scendere in piazza a far sentire la propria voce è facile voltare le spalle all’Intercategoriale.
Così com’è altrettanto facile accodarsi quando arrivano i primi risultati.
Anche questo fa parte del gioco: quello dei furbi però. Ma, si sa, i giochi sono destinati a finire.
E i furbi a restare soli.
CAVALLI ITALIANI OK A PARIGI VINCE FABRICE AXE
Continua l’ottimo momento dei cavalli indigeni del meeting del trotto parigino.
Due i secondi posti di domenica ottenuti da Exploit Caf nel Prix de Paris e Isle of Tino, oggi Fabrice Axe si è imposto in una corsa sui 2700 metri facendo segnare la buona media di 1.14.5.
Fabrice Axe è allenato in Francia ed appartiene ad una scuderia francese.G.R.