L’IPPICA ATTENDE RISPOSTE CONCRETE AI TANTI PROBLEMI CHE LA STANNO SOFFOCANDO.

Abbiamo letto il botta e risposta tra Romolo Ossani e il segretario, Guido Melzi, pubblicato da Trotto&Turf rispettivamente ieri (clicca qui) e oggi (clicca qui).
Che il problema della positività alla benzoilecgonina debba essere risolto e presto, sulla base di solide argomentazioni scientifiche, trova tutti concordi.
Su un punto però abbiamo delle perplessità: “che all’Unire ci sia qualcuno che stia lavorando sulla vicenda”.
L’Unire, specialmente questa Unire così politicizzata, salvo qualche eccezione rappresentata dalla cosiddetta “vecchia guardia”, è un ente totalmente paralizzato a qualsiasi livello, dalla funzionalità degli uffici agli organi di giustizia sportiva, alle nomine dei funzionari costosissime e clientelari (la difformità di giudizio in relazione ad identici casi, applicata da funzionari diversi, incide in maniera profonda sulla regolarità delle corse).
E con dirigenti (nuovi) e direttori generali impreparati e preoccupati solo di fare il salto della quaglia a secondo del momento e del politico di turno.
Ritornando al doping alla cocaina la Commissione scientifica Unire già nel 2004 (clicca qui) aveva suggerito l’allestimento di uno studio relativo agli effetti sul comportamento animale, “esercitati dalla cocaina somministrata a basso dosaggio e per varie vie, e sulla escrezione urinaria (cocaina e metabolici)”.
Studio di cui ancora si parla.
E per fortuna all’Unire c’è chi se ne occupa.
Per quanto concerne il TCO2, invece, stiamo ancora aspettando le analisi pre-corsa sul posto promesse (come il montepremi) il 5 settembre scorso.
Difendere solo in base a un input politico una struttura la cui disfunzionalità è sottolineata da operatori e dagli organi di stampa non fa altro che accrescere il problema e discreditare chi lo afferma.
Sarebbe ora, invece, di iniziare a difendere con i fatti tutto quello che si è detto e promesso.
Trovare il coraggio di modificare il sistema: qualcosa di nuovo.
Lasciare una traccia, provarci almeno...
In nome di quella fiducia che gli operatori hanno riposto senza riserve nei confronti dei massimi dirigenti.
RIUNIONE AL MIPAF PER L’AREA SELLA, MA SENZA DIRIGENTE
Il Segretario Generale Guido Melzi e l’ex Segretario generale Maurizio Soverchia ieri (martedì) sono andati al Ministero dell’Agricoltura per l’approvazione del piano provvidenze del sella.
E il dirigente dell’Area sella? E’ stato lasciato a casa.
Una dimenticanza. Anche se abbastanza grave.
Per il semplice motivo che forse Melzi non si è ricordato che c’era e che era la persona che aveva preparato il documento depositato al Mipaf.
Ordinaria amministrazione per l’Unire: la competenza non abita nel palazzo da molto tempo.
G.R.