Ancora indefinito quello del 2005, impossibile programmare i propri investimenti
(ANSA) - ROMA, 8 set - Società di corse, proprietari, allenatori e guidatori di trotto, preoccupati per l'ipotesi di riduzione dei montepremi, chiedono oggi all'Unire di determinare subito l'importo da destinarvi per il 2005 consentendo così una programmazione degli investimenti.
In un comunicato sottoscritto da tutte le categorie del trotto, dal 60% degli ippodromi italiani, (Unagt, Upt, Federtrotto, Federippodromi) e dall'Agri, si lamenta la mancata risposta dall'Unire alle loro richieste di conoscere l'importo del montepremi 2005, in tempo per le aste del 6 e del 13 settembre.
''A poco più di due mesi - si legge nel comunicato - dall'assunzione dell'impegno scritto del Ministro Alemanno e della stessa Unire circa l'invariabilità' del calendario e del montepremi, dunque, si ribalta tutto, e si trova la chiave per la risoluzione di tutti i problemi dell'ippica: ridurre il montepremi. E a cominciare dal 2004. La proditoria e clandestina nuova ricetta dell'Unire non e' una cura per l'ippica, ma una vera e propria infezione letale. Ridurre il montepremi non e' certo un sistema idoneo per qualificare il prodotto corsa, per ricondurre il pubblico negli ippodromi, per creare un vero spettacolo ippico: se c'e' spettacolo, infatti, c'e' pubblico; se c'e' pubblico, aumentano gli appassionati; se aumentano
gli appassionati, aumentano i proprietari, i guidatori, i fantini, gli scommettitori “.
Intanto sta continuando in tutti gli ippodromi italiani lo sciopero di 15 minuti di ritardo dell'orario d'inizio ufficiale delle corse attuato dagli allenatori Unagt per incertezza sull’ importo del montepremi 2005.
(ANSA).