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Unagt : Tg Comitato 30.1.08: addetti al controllo: si rischia la paralisi delle corse
Inviato da unagt il 30/1/2008 21:47:58 (1039 letture)

Per le nomine, infatti, fumata nera dal summit tra Unire e Fift.





Il summit all’Unire fra i vertici dell’Ente e i rappresentanti Fift per risolvere l'intricata questione relativa alla remunerazione dei giudici di gara,  non ha dato esiti concreti.
Sembra che nessuno si prenda la briga (o la responsabilità) di autorizzare le nomine degli addetti al controllo delle corse relative al mese di febbraio.
Tanti incontri, tante parole, ma niente di concreto.
Siamo ancora alle consultazioni, alla richiesta di pareri legali o deroghe da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il motto sembra “tirare la corda la massimo”. Ormai non ci si stupisce di nulla, e domani è già il 31.
Quindi nelle migliori delle ipotesi, alcuni operatori arriveranno trafelati a treni o aeroporti per raggiungere la località di nomina senza un adeguato preavviso.
Mentre nella peggiore delle ipotesi, come dicevamo ieri, da venerdì non si disputeranno le corse.

L’UNIRE SOTTO LA LENTE
Problemi e mancanze croniche del Palazzo “fantasma”

Trotto&Turf oggi (clicca  qui) ha puntato l’indice contro le disfunzioni dell’Unire: ritardi nel pagamento dei premi, tentativi (inutili) di contattare telefonicamente il Palazzo, giustificazioni che appesantiscono ancora di più il grado di incompetenza di chi gestisce il tutto.
Tutte questioni che in più di una occasione abbiamo focalizzato anche noi portando, di volta in volta, in primo piano la voce di chi non ha abbastanza peso per farsi sentire.
A questo punto, visto che le lamentale dei singoli si sono trasformate in un coro unanime, che spesso riecheggia anche sulla stampa nazionale, qualcuno dovrebbe aver capito che aria tira.

Invece dall’Unire, come al solito non si muove una foglia.
Calma piatta. Almeno per i dirigenti.
Che, evidentemente, non si sono accorti di veleggiare su una palude pronta a risucchiarli.

Speriamo solo che se scossone deve essere, sia breve, deciso e indolore per tutti quelli che stanno pagando da troppo tempo gli errori altrui.

PREMI IN RITARDO: BASTEREBBE COMUNICARE

Premi in ritardo.
Anche presso le nostra segreteria è giunta la comunicazione che i premi relativi al mese di novembre sono stati liquidati già dal 24 scorso però solamente quelli senza obbligo di fattura.
Per gli altri, invece, all’ufficio preposto sono in attesa di disposizioni dall’alto (dirigenti) in merito all’Iva da applicare (20 o 10% come da ultimi emendamenti).

Shakespeare avrebbe detto “questo è il problema  per noi invece è molto semplice: basterebbe che i responsabili dei vari uffici si parlassero.

Intanto la protesta, attuata con un ritardo di 30 minuti dell’inizio dei convegni, si sta spandendo a macchia d’olio: partita dalla Puglia e approdata in Toscana, ora sta coinvolgendo anche il Veneto.
 Per quanto concerne l' "impropria astensione dal lavoro" a cui si riferisce il Segretario Generale, consigliamo a Guido Melzi di ripassarsi la normativa in materia.
Proprietari e allenatori non sono dipendenti nè hanno contratti di collaborazione come i giudici  che "trascurati" non sono e che potevano e dovevano essere richiamati. 
Sono invece i protagonisti principali del settore, senza i quali la macchina non si mette in moto e tutti ritornano a casa: impiegati, dirigenti e vertici Unire, società di corse, funzionari. 
Un Ente non si governa con le parole, ma con i fatti. 
E di fatti sinora ne abbiamo visti veramente pochi.

G.R.

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