Aumentano i punti vendita ma diminuiscono gli incassi.
Continua a costare molto cara all’ippica la nuova rete scommesse scaturita dal Decreto Bersani.
123 mila euro. A tanto ammonta la media giornaliera del minore incasso dal prelievo delle scommesse dall’1 al 29 gennaio per un totale di 3.584.131 euro.
Con conseguente allarme rosso per il montepremi 2008 non ancora ufficializzato.
Ma il dato che preoccupa e deve far riflettere è quello delle scommesse ordinarie (€ 183.334.638 del 2007 contro gli attuali 174.057418) che segnano un meno 5,06% nonostante (a differenza di tris, quartè e quintè) siano aumentati i punti vendita, saliti da 675 a 966 di cui 860 già in funzione.
Quindi, malgrado l’ampliamento della rete il gioco diminuisce. Forse la rete da sola non è sufficiente.
La ricetta potrebbe consistere nella qualificazione del prodotto. Intendendo per qualificazione l’applicazione di criteri meritocratici con una migliore programmazione, ippodromi funzionali, contratti di lavoro rinnovati, emersione del lavoro nero, corse regolari. Con un‘Unire che abbia una valenza tecnica e che non continui ad essere un ectoplasma al servizio della politica e dei politicanti.
Questa, a nostro parere, la strada per un percorso di rilancio, per un prodotto - corsa su cui investire e fare promozione.
Con l’improvvisazione e con la scarsa preparazione degli attuali dirigenti ippici (fuori e dentro al palazzo) non si va da nessuna parte. Lo dimostra quanto accaduto negli ultimi mesi.
Anche il fatto che mentre ci si affanna nel cercare di risolvere problemi urgenti, tutto il resto si ferma e non procedono nemmeno le questioni di ordinaria amministrazione (come ad esempio il pagamento dei premi).
Tutto questo può significare una cosa sola: che non si hanno a disposizione risorse umane in grado di far fronte alle emergenze che di volta in volta si pongono davanti all’ente.
E che i cervelli disponibili evidentemente non riescono a tenere testa alla situazione.
Nemmeno ai casi più semplici.
ADDETTI AL CONTROLLO: NOMINE IN ALTO MARE
Intanto altre nubi si addensano all’orizzonte.
Siamo al 29 febbraio e non sono state ancora pubblicate le nomine dei funzionari addetti al controllo delle corse. Motivo?
Secondo un’informativa (clicca qui), trasmessa dal Presidente della Fift (Federazione Italiana Funzionari Trotto) Alessandro Lazzaro ai propri soci, l'Unire, in un recente incontro, ha manifestato l’impossibilità di conferire incarichi agli addetti alla vigilanza già a partire dal mese di febbraio 2008 recependo le norme contenute nell’art. 3 della “finanziaria” relative all'utilizzo dei rapporti di collaborazione.
E sembra che la soluzione prospettata di esternalizzare le prestazioni dei giudici attraverso UnireLab (società a responsabilità limitata con socio unico l'Unire) non sia facilmente applicabile.
Domani è fissato un ulteriore incontro fra i vertici Unire e i rappresentanti della Fift per cercare di sbrogliare questa intricata matassa.
Con la lentezza che caratterizza questa Unire il rischio che dal 1 febbraio non si possano disputare le corse è sempre più concreto.
G.R.
CONFRONTO MOVIMENTO 1-29 GENNAIO 2007-2008 |
ORDINARIE | 2007 | 2008 | diff. | % |
1-29 gennaio | € 183.334.638,00 | € 174.057.418,00 | -€ 9.277.220,00 | -5,06% |
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TRIS | 2007 | 2008 | diff. | % |
1-29 gennaio | € 42.312.213,50 | € 33.070.282,50 | -€ 9.241.931,00 | -21,84% |
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QUARTE' | 2007 | 2008 | diff. | % |
1-29 gennaio | € 6.854.175,25 | € 4.833.228,50 | -€ 2.020.946,75 | -29,48% |
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QUINTE' | 2007 | 2008 | diff. | % |
1-25 gennaio | € 2.787.615,25 | € 2.450.076,50 | -€ 337.538,75 | -12,11% |
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Totale | € 235.288.642,00 | € 214.411.005,50 | -€ 20.877.636,50 | -8,87% |
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Minor prelievo ordinarie (9.077.220,00 x 12,50%) | € 1.159.652,50 | |
Minor prelievo Tris (9.241.931,00 x 20,29%) | € 1.875.188,00 | |
Minor prelievo Quartè (2.020.946,75 x 23,29%) | € 470.678,00 | |
Minor prelievo Quintè (337.538,75x 23,29%) | € 78.613,00 | |
Totale minor prelievo | | € 3.584.131,50 | |
€ 123.590,74 minor prelievo giornaliero | | | |