Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 14.1.08: Infinitif: le tre prove ai raggi X
Inviato da unagt il 14/1/2008 23:18:00 (947 letture)

PARTE I: CIF CON DICHIARAZIONE FALSA E IRREGOLARITÀ.



La Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi ha pubblicato una serie di articoli che hanno riaperto il caso Infinitif e che hanno indotto, come anticipato, Unagt. it  a  tornare nei prossimi giorni sulle tre nuove prove (clicca  qui) -una per Tg - prodotte dal giornale rosa, che aggiungono ulteriori esplosivi elementi ai già tanti  (più che sufficienti per radiarlo) che  inchiodano il tre anni della Bolgheri Srl.
“Documenti falsi nell’iscrizione al libro genealogico Italiano”.
Per i quali sono ipotizzabili anche reati penali.

Le prove dell’indagine di Michele Ferrante riguardano il certificato di intervento fecondativo (CIF), il verbale di identificazione e di inserimento del microchip, i prime due, da regolarizzare e depositare (puntualamente ricorda agli interessati ogni anno l'Unire) entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno di nascita del puledro.
Termine ultimo e tassativo, giustamente ribadisce agli associati Antonio Torciere segretario dell’Anact.
Premi all’allevatore, incassati da un’altra società che si chiama Bolgheri Srl (ex Bolgheri 2 Srl unipersonale), omonima di  quella iscritta all’albo degli allevatori, ma che non è quella.


Nel Cif di fecondazione artificiale di Island Dream (clicca  qui) risulta che la proprietà al 9.06.03 della cavalla è della Scuderia Bolgheri S.r.l.
Circostanza falsa
, in quanto la proprietà della cavalla decorre dal   02.12.2003, come da fattura della Haras de la Brosse (clicca  qui).
Anzi, risulta importata il 09.02.2006, ancora della persona fisica J.P.Dubois (non titolare in Italia di attività d’impresa individuale e quindi non iscritto in proprio all’albo degli allevatori),  come conferma anche la Commissione voluta da Melzi e presieduta da Gianluca Autorino.

Inoltre, per il decreto ministeriale n. 172/94  (pubblicato in Gazzetta Ufficiale), articolo 28 (clicca  qui), punto 2, lettere a), b) nel CIF non è trascritto un altro elemento obbligatorio per legge e che doveva essere inserito perché il documento risultasse valido entro il 31 ottobre dell’anno di nascita del puledro (previo pagamento di una penale entro e non oltre il 31 dicembre): lo specifico codice identificativo del responsabile della certificazione e della registrazione dei dati (veterinario o operatore pratico) che ha eseguito l’intervento di inseminazione artificiale.
E’ presente solo il timbro del gestore della stazione di monta, sufficiente solo in caso di monta naturale. 
Un altro elemento da aggiungere alla falsa dichiarazione del proprietario.
Prove incrovertibili in base alle quali il certificato non è regolare e da invalidare.

L’ippica – concordiamo con Trotto&Turf (clicca  qui)
-  ha bisogno di correttezza e trasparenza. (Continua)

RITORNA AL 10% L’IVA SUI PREMI AL TRAGUARDO

Fonti ministeriali molto attendibili danno per certo il ritorno al 10% dell’Iva sui premi al traguardo, passata al 20% nella Finanziaria 2007.
Un altro colpo a un settore che
non reggerebbe un’ulteriore diminuzione del montepremi di 6 milioni che la maggiorazione dell’Iva comporterebbe.
Ma se a quest’operazione
non si aggiungesse l’aumento della percentuale sulle scommesse ad appannaggio dell’Unire la situazione rimarrebbe drammatica con un buco di circa 50 milioni di euro tra il calo delle scommesse nazionali e 36 milioni di contributi statali in meno rispetto al 2007.

TARANTO: INIZIA LA PROTESTA PER I PAGAMENTI NON EFFETTUATI

Confermato il ritardo di 30 minuti della partenza delle corse giovedì prossimo a Taranto per il mancato saldo dei pagamenti dei premi pagati direttamente dall’Unire, fermi a novembre e che sembrano non sbloccarsi.
Infatti all’Ufficio premi
non sono ancora arrivati gli estratti conto delle vincite dall’Area trotto.
E pensare che questa gente ogni
26 del mese riscuotere regolarmente il proprio stipendio grazie al nostro lavoro.
E quando qualcuno li chiama, le poche volte che  rispondono,  si permettono anche di fare gli
offesi. 

G.R.

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&