Riflettori puntati sui problemi dell’Ippica.
Il tema caldo dei conti in rosso dell’Unire tiene banco sul sito del quotidiano Repubblica (Repubblica.it).
Con un nuovo servizio (clicca qui) sui problemi che stanno attanagliando il mondo dell’ippica, Corrado Zunino questa volta punta i riflettori sul baratro finanziario nel quale l’ente sta precipitando.
Tra le cause, e sono tante, degli ultimi segni negativi, c’è il passaggio dalla vecchia alla nuova rete che è costato quasi mezzo milione di euro, calcolando i ricavi di tris e quartè, e mancano più di 50 milioni per pareggiare i conti del bilancio di previsione 2008.
Che rischiano come sempre di ricadere sul montepremi.
L’attenzione degli organi di stampa su questi temi, a nostro parere, è sempre positiva anche perché se il settore oggi presenta una crisi profonda è dovuto anche al fatto che in questo mondo, finora, è stato permesso tutto a tutti. Senza regole certe e, soprattutto, senza ferrei controlli alla fonte.
Con il risultato che a pagare sono state solo le categorie produttive e tutti si sentono in diritto di “sfornare” la propria ricetta senza riuscire però a proporre una strategia di risanamento che passi per una rete dedicata al settore, al controllo dei bilanci, a una programmazione tecnica, a una classificazione degli ippodromi secondo criteri meritocratici.
Parlarne oggi appare un’utopia, soprattutto se si guarda l’Unire: un ente senza forma né contenuto che assiste impotente ai gravissimi problemi che ogni giorno gli operatori sono costretti ad affrontare.
E questo nonostante la presenza di personaggi “illustri” con professionalità al minimo e stipendi fuori dalla norma.
Melzi dice di crederci. Beato lui.
G.R.