Incendio alle scuderie di Ove Kristoffersson.
Prende piede l’ipotesi di reato.

Daddy di Jesolo, uno dei sopravvissuti
Tragedia di Natale: escluso in un primo momento il dolo, ora, invece, lo si dà per certo.
Più il tempo passa, più gli elementi aumentano.
Carabinieri e polizia, presenti da ieri sera a Vigone, ne sarebbero convinti.
L’incendio sviluppatosi in contemporanea nelle due scuderie distanti circa venti metri e soprattutto le tracce di liquidi infiammabili, rilevate dai sensori dei vigili del fuoco non lascerebbero spazio a dubbi. In mattinata è stato ascoltato il custode, di origine marocchina, del centro e altri interrogatori sono in corso.
La società ITC (coordinata dal napoletano Bruno Prestia e da altri due soci), che di fatto gestisce i cavalli in allenamento a Kristoffersson (responsabile della parte tecnica), sta valutando con il professionista finlandese se proseguire l’attività.
G.R.