Nuove intimidazioni fanno annullare la quinta corsa.

Aversa, la camorra mostra i denti.
Nonostante la blindatura, la presenza delle forze dell’ordine e tutte le misure di sicurezza adottate dall’Unire, la malavita continua a far sentire il proprio fiato sul collo agli operatori dell’ippodromo.
Un altro gravissimo fatto ha costretto oggi gli organizzatori ad annullare la quinta corsa, Premio Draia: 7 guidatori su 10, infatti, avevano subito intimidazioni in mattinata, dopo la dichiarazione dei partenti, da tre malavitosi.
I soliti tre che, a bordo di un fuoristrada scuro, si sono recati nei giorni scorsi nei centri di allenamento di Licola Mare, preannunciando che per Natale l’ippodromo sarebbe dovuto tornare “cosa loro”.
I guidatori minacciati hanno verbalizzato l’accaduto al Presidente di giuria (in sostituzione della precedente, non ritenuta all’altezza), Luciano Romagnoli, che ha girato la dichiarazione a carabinieri e polizia presenti in forze all’ippodromo.
I camorristi, secondo le testimonianze, sarebbero stati visti in tribuna. Ma quando le forze dell’ordine sono arrivate erano già lontani.
Sono in corso interrogatori.
Il nome del basista che comunica online i partenti ai malavitosi è noto, come sembra lo siano i nomi dei “figuri” che seminano terrore e l’organizzazione per cui operano.
E’ in atto una guerra per il controllo del territorio e lo Stato non ne può uscire sconfitto.
Questa volta l’Unire o, meglio, il solo Guido Melzi (il resto dell’ente è un’entità astratta  che, comunque, sommergerà il Commissario se non si deciderà a fare pulizia), ha fatto il suo dovere sino in fondo. 
Le istituzioni terminino l’opera.
Non occorrono altri commenti sul comportamento di chi aveva addirittura provato ad annullare il posticipo della dichiarazione dei partenti.
I fatti parlano per tutti.

DOPING: SU INTERNET I NOMI DEI CAVALLI POSITIVI

Pubblicati sul sito di UnireLab 15 nomi di cavalli di trotto e di galoppo risultati positivi all'esame antidoping da quando il laboratorio stesso è stato accreditato in base alla norma ISO n. 17025.
Nell'elenco compare, naturalmente, Halling Joy, vincitore del Gran Premio Merano e positivo alla difillina. Dato che nonostante le ripetute sollecitazioni segretario  e collobaratori non hanno pubblicato i casi doping sul sito Unire, qualcun altro all'Unire ha ben pensato di ricorrere al sito di UnireLab.
E pensare che abbiamo caldeggiato fortemente Maurizio Soverchia per il ruolo di Segretario. 
D’altronde, le alternative erano rappresentate dai due direttori generali Riccardo Acciai e Marco Pittaluga.
Rispettivamente, il primo, direttore amministrativo, sostenitore dello sconto di 89 milioni di euro di canoni tv alle agenzie ippiche e di un montepremi risicato sino a 175 milioni e, il secondo, direttore tecnico, ha riproposto nel 2007 la nomina ad Aversa di funzionari già criticati dagli operatori nel 2006 per non aver deferito corse sospette.
Il solito valzer di burocrati, insomma dalla padella alla brace.  

G.R.