Respinta la richiesta di sospensiva dell’ordine di arrivo.

Nuova svolta nel caso Infinitif, il vincitore del Derby 2007, riservato ai soli cavalli italiani, la cui nazionalità è al centro di una dura battaglia legale.
Il Tar Lazio, sezione III ter, ha rigettato la richiesta con cui la scuderia Trofal Stars chiedeva che fosse sospeso l’ordine di arrivo del Derby, sostenendo che Infinitif non avrebbe dovuto partecipare alla competizione, in quanto di nazionalità non italiana.
Si prende atto della decisione del Tar Lazio, che va comunque rispettata, anche se non condivisibile.
Infatti, le parti controinteressate, una delle quali è l’Unire, hanno sostenuto che la posizione di Infinitif è regolare, per la semplice ragione che la fattrice estera non deve necessariamente essere registrata nel Libro Genealogico italiano (e quindi sarebbe irrilevante la mancata iscrizione nel Libro Genealogico di Island Dream nel 2004 e 2005),  che i nuovi nati non debbono essere iscritto entro il 31 dicembre dell’anno di nascita, ma in qualunque momento successivo, che basta l’importazione definitiva della cavalla e non occorre alcuna registrazione.
E’ evidente che il Tar, nelle poche ore a disposizione per leggere i documenti, ha dovuto emettere una ordinanza con una cognizione assolutamente sommaria, che non può essere accettata e, ad avviso della maggior parte degli operatori, non conforme al dettato regolamentare.Comunque, si tratta di un primo atto, che non ha alcuna rilevanza quanto al merito della questione. 
Il conto è solo rimandato e proseguirà nei gradi successivi.
Infinitif, infatti, non è italiano.
E non avrebbe dovuto partecipare a quel Derby.

SCOMMESSE SPORTIVE: SORPASSO EFFETTUATO, PURTROPPO

Come conferma anche l’agenzia Agipro, storico sorpasso per giochi e scommesse legati allo sport nei confronti dell’ippica: le giocate online e in agenzia, sommati a Totocalcio, Totogol e alle scommesse a totalizzatore Big Match e Big Race, a fine 2007 potrebbero infatti raggiungere quota 2,8 miliardi di euro, segnando una crescita del +8,2% rispetto al 2006.
Le scommesse ippiche - a quota fissa fino e a totalizzatore (Vincente, Accoppiata, Tris, Quartè e Quintè) – dovrebbero attestarsi secondo le stime di fine anno a 2.650 milioni di euro, in calo del 5,1% rispetto allo scorso anno, e per la prima volta con una raccolta inferiore rispetto al settore sportivo.

STOP ALLA VECCHIA RACCOLTA, MA A QUANDO LA NUOVA RETE?

Conti dell’ippica in profondo rosso.
Dal primo gennaio 2008 cesserà la raccolta di vincente e accoppiata nazionali, tris, quarté e quinté nelle  ricevitorie “storiche” e nelle agenzie aperte prima del Decreto Bersani.
Le scommesse nazionali, infatti, potranno essere giocate solo nei punti vendita della nuova rete nata che si spera entri a regime non nel secondo semestre del nuovo anno.  Il passaggio definitivo dal vecchio al nuovo sistema, comunque, è fissato per il gennaio 2008.
I conti sono presto fatti: in questo modo l’ippica perderà milioni di euro di prelievo per colpe, questa volta, non sue.
Con tutti i problemi interni di un settore che si sta avviando al collasso, ci mancavano solo gli interventi esterni che non fanno altro che peggiorare la situazione.

G.R.