Strutture nel degrado. Esplode l’allarme occupazione in Toscana.
Approvato il 12 u.s. dal Consiglio Comunale di Firenze lo schema della nuova convenzione per gli ippodromi fiorentini delle Muline e del Visarno.
Ma per gli addetti ai lavori non è una buona notizia, visto che il documento prevede la cancellazione dell’ippodromo la Mulina e l’accorpamento delle due specialità presso l’ippodromo del Visarno.
Tempi? Due anni per i progetti e almeno otto per la realizzazione. E costi ovviamente enormi.
Tra l’altro il progetto non sembra di facile realizzazione, sia tecnicamente che praticamente. La nuova società di gestione, infatti, dovrebbe accollarsi l’onere per la realizzazione del nuovo progetto del Visarno e quello per la ristrutturazione dell’ippodromo delle Muline che resterebbe in funzione finché non sarà pronta la nuova struttura.
Con un contratto così oneroso, considerando il difficile momento che sta attraversando il settore, si profila un futuro oscuro per l’ippica del capoluogo toscano. Inoltre l’attuale convenzione, gestita da Ippodromi & Città, scade il 31 dicembre prossimo ed entrambe le strutture hanno bisogno di urgenti lavori di ristrutturazione. Per quanto riguarda il trotto la pista è corta, le scuderie limitate e cadenti e l’impianto di illuminazione non adeguato ai parametri minimi richiesti, tanto che per le corse in notturna l’Unire da oltre due anni concede delle proroghe in attesa che venga rimesso l’impianto a regime. Ma quando?
I due ippodromi, una volta fiore all’occhiello dell’ippica nazionale, nonostante siano, ancora oggi, fra i primi posti per volume di scommesse con un buon indotto occupazionale e di pubblico, sono ridotti costantemente in situazioni di emergenza.
Proprio oggi è stata annullato il convegno di trotto perché la pista, a causa del mancato ricambio di sabbia, non ha resistito ad una pioggia incessante, creando situazione di pericolo.
Probabilmente gli attuali gestori, vista la scadenza della convenzione a breve, hanno scelto di non investire più in tali impianti e di lasciarli al loro destino. Questo, naturalmente, nonostante i sostanziosi contributi che l’Unire eroga per la gestione. E senza preoccuparsi minimamente degli oltre 200 posti di lavoro che ora diventano a rischio oltre ai driver, artieri e proprietari che gravitano intorno agli impianti. Evidentemente si è deciso di concentrare altrove le proprie risorse.
Ippodromi & Città, infatti, ha già vinto la gara per la gestione dell'ippodromo di Ploiesti in Romania, che ha in concessione dall'ottobre 2005 (per 49 anni) e dove ha organizzato corse da allora in poi.
A Ploiesti ha costruito una nuova pista da 1000 metri di livello europeo, una pista di allenamento e un ambulatorio veterinario.
Attualmente sembra abbia problemi con l'amministrazione comunale: contrasti che non le hanno consentito di proseguire sulla strada degli importanti investimenti (ricostruzione tribuna e scuderie) dei quali l'ippodromo ha urgentemente bisogno per poter accogliere il pubblico, nuovi cavalli e iniziare la raccolta delle scommesse.
Presidenza Anact: ci prova Viani
Elezioni: niente proroga. Prevista un’uscita in massa
Adesso è ufficiale: Sandro Viani ha presentato la sua candidatura a Presidente in lista con Alberto Caravita e Sandro Moscati come vicepresidenti, domani uscirà una sua intervista su “lo Sportsman”.
Le elezioni restano fissate per il 1° dicembre. In proposito, in merito alla richiesta di spostare la data delle assemblee elettive, sembra sia stata determinante la posizione del Segretario Generale Unire, Maurizio Soverchia, componente del collegio dei Sindaci, irremovibile sulla valutazione di una proroga.
Per venerdì è stata fissata una riunione del gruppo uscente. Il clima è incandescente. Tanto che si profila un’uscita in massa.G.R.