Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 29.10.07: vaccini: nuove corse viziate dalla falsa prudenza
Inviato da unagt il 29/10/2007 23:26:49 (1065 letture)

L’Unagt chiede ufficialmente precisazioni e istruzioni all’Unire.
L
a Finanza blocca un giro di corse clandestine, sequestrati 37 cavalli, centinaia di persone coinvolte.
Varenne: c’era il fratello tra i purosangue del boss.



Non sono bastate le ordinanze e le note esplicative. Il caso creato dall’anarchia con cui si sta gestendo il controllo sierologico dell’anemia infettiva degli equidi torna, infatti, a far parlar di sé.
E questo perché, nonostante l’ordinanza 14.11.206 e la nota esplicativa 17.11.07 del Ministero della Sanità, funzionari Unire impediscono ancora, in qualche ippodromo, la partecipazione alle corse a cavalli testati dopo il 31.8.06.

Ma l’Unagt non si dà per vinta e, dopo le denunce da questo Tg, invia una richiesta formale di precisazioni e istruzioni all’Unire. Ecco il testo del documento trasmesso in data odierna:

“Questa associazione fa riferimento all'ordinanza ministeriale 14 novembre 2006 in materia di controllo sierologico dell'anemia infettiva degli equidi.

Tale ordinanza prevede l'obbligatorietà del controllo sierologico per anemia infettiva su tutti gli equidi, entro dodici mesi dalla entrata in vigore della medesima, indicando come gli esiti favorevoli dei controllo sierologici in questione abbiano validità dodici mesi. Tuttavia, il sesto comma dell'art. 1 della prefata ordinanza chiarisce che il controllo sierologico in questione NON deve essere effettuato sugli animali se sottoposti a tale controllo dopo il 31 agosto 2006.

Ciò significa, al di là di ogni ragionevole dubbio, che i cavalli sottoposti a controllo dopo il 31.8.2006, non devono ripetere il controllo allo spirare dei 12 mesi, ma, all'evidenza, perché così è scritto nell'ordinanza, solo entro il 31.12.2007; ciò significa che l'esito favorevole per i cavalli sottoposti al controllo dopo l'agosto 2007, ha validità sino al 31.12.2007 o 1.1.2008.

La cosa sembra troppo evidente e chiara per lasciare adito ad interpretazioni di sorta; tanto è vero che in tal senso si sono pronunciati sia il Direttore dell'Area Tecnica UNIRE con  circolare 15.1.2007
(clicca  qui), sia con nota del Ministero della Salute 17.10.2007(clicca  qui).
Malgrado questo, è accaduto che alcuni funzionari (dietro conforme parere dei veterinari) abbiano impedito e continuino a impedire le corse ai cavalli che sono stati testati dopo il 31.8.2006, ritenendo scaduti i 12 mesi dal controllo sierologico.

Ora, gli operatori ippici sono stati fortemente lesi dalla condotta dei predetti funzionari (e veterinari), che hanno impedito la partecipazione a convegni di cavalli che invece avevano diritto a parteciparvi: operatori che provvederanno nelle opportune sedi a far valere i propri diritti.

L'associazione scrivente chiede comunque che l'UNIRE imponga ai propri funzionari che la rappresentano sui campi, il rispetto della ordinanza richiamata, e quindi di far gareggiare tutti i cavalli che abbiano avuto il controllo sierologico dopo il 31.8.2006”.


Il dott. Giuseppe Grandi, del quale alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un intervento, si lamenta di aver “perso” solo del tempo nel darci delle spiegazioni che potevano rendere i nostri propositi più produttivi di una sterile volontà polemica. Questa volta siamo d’accordo con il dottor Grandi: piuttosto che in spiegazioni “sterili” poteva impiegare meglio lo stesso tempo per far sì che l’ordinanza ministeriale del 14.11.06 venisse applicata correttamente ed uniformemente.

Invece che trasformare gli ippodromi in una specie di terreno di conquista in cui ingiustizia e falsa prudenza regnano sovrane.

Apprendiamo dall’agenzia Agipro (clicca  qui) che il Comando Provinciale di Pescara della Guardia di Finanza nel corso di un’operazione, in codice “Black Horse”, ha sequestrato 37 cavalli e portato alla luce presunte organizzazioni criminali che, secondo le indagini, avevano avviato un giro di corse clandestine nei pressi della zona industriale, nell'entroterra pescarese, su cui era possibile scommettere illegalmente.  L'ultima di queste gare, comunque, è finita con l'intervento delle forze dell'ordine che hanno circondato l'intera zona: i reati contestati vanno dall'organizzazione di competizioni non autorizzate di animali, all'esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, fino all'associazione per delinquere.

Sempre dalla stessa agenzia
(clicca  qui): in tutt’altra parte d’Italia, a Lucca, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, hanno smantellato una presunta organizzazione criminale (operazione «Dirty Horse») dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cittadine extracomunitarie, al loro avviamento alla prostituzione in vari locali di Lucca, Prato e Pistoia, nonché al riciclaggio di denaro sporco. Le indagini sono partite nell'agosto del 2006. Sono, quindi, state eseguite le ordinanze di sequestro preventivo di beni riconducibili a Giacomo Terracciano, secondo le forze dell’ordine noto pluripregiudicato, affiliato a clan camorristici di spicco e già colpito da misure di prevenzione e interdittive.
Fra i beni sequestrati nove cavalli purosangue, tra i quali spicca il nome del fratello di «Varenne».

Da una parte le polemiche al vetriolo che quotidianamente accompagnano lo svolgimento delle gare.
Dall’altra le notizie di nera, come quelle che vi abbiamo appena raccontato, che occupano le colonne dei giornali.
Troppo spesso quando si parla di ippica arrivano al pubblico solo notizie negative. Troppo spesso alla gente comune non arriva la passione di tutti gli operatori che, per fortuna, è ancora il motore di questo grande spettacolo.
Per questo esortiamo le forze dell’ordine a continuare sulla strada del controllo e della repressione.
Solo così, infatti, oltre che ripristinare la legalità, sarà possibile mettere nella meritata evidenza la parte sana dell’Ippica. Quella fatta di competizioni, di gente che lavora, di sudore e lacrime di gioia.

Di trasparenza e onestà. Nonostante tutto.

G.R.

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietą dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&