Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 28.9.07: il giallo delle doppie cariche
Inviato da unagt il 28/9/2007 22:26:06 (1264 letture)

Sindaco e pure amministratore, lo “strano” caso del dottor Varini.

                       



Riceviamo e pubblichiamo dal delegato Unagt per il Veneto, Luciano Dalle Fratte la seguente lettera, pubblicata anche su Libero di ieri (giovedì).
Luciano Dalle Fratte è noto per le sue
lotte in nome della trasparenza, della regolarità e della riqualificazione del mondo del cavallo. Famoso per aver scoperto e denunciato il caso di Amico Gb: “in corsa e all’asta dopo la morte”, "un driver detective smaschera tutto" titolo e catenaccio della Gazzetta dello Sport del 5.4.07.

Ora sposta l’attenzione sul delicato settore del
doping e sulla presunta incompatibilità dell’amministratore unico di UnireLab (il laboratorio antidoping dell’Unire), dottor Stefano Varini.

Incompatibilità e conflitto d’interesse: se ne fa un gran parlare, ma non sempre a proposito, visto che spesso le due situazioni vengono denunciate dove non esistono e, altrettanto spesso, ignorate quando sono più che palesi.
Un caso emblematico: il dott. Stefano Varini, che contemporaneamente è sindaco dell’Unire e amministratore unico di Unire Lab s.r.l., società interamente partecipata da Unire.
Il 14 giugno 2007, in una riunione del collegio il dott. Stefano Varini ha dichiarato, nonostante qualche perplessità dei colleghi, di non ritenersi incompatibile o in conflitto d’interessi, richiamando l’art. 2399 del Codice Civile.
Siamo andati, per curiosità, a leggere l’art. 2399 cod. civ., primo comma, n. 2, a mente del quale costituisce causa di ineleggibilità e di decadenza dall’ufficio di sindaco il fatto di essere amministratore o addirittura parente e affine di amministratore di società controllata.
Quindi, l’art. 2399 cod. civ., stranamente richiamato dal dottor Varini, dispone esattamente il contrario.
Non solo. Ma la disposizione va anche oltre il significato della incompatibilità e conflitto di interessi, in quanto sanziona una posizione come quella di Varini quale “”ineleggibilità e decadenza”.
Allora, Unire e Ministero facciano il loro dovere.
Tenacia, riqualificazione, trasparenza costituiscono la ricetta per vincere la scommessa di rilancio dell’ippica.
Anche perché i costi delle analisi continuano ad essere quelli del 2006 (185 euro + iva), tanto criticati dalla Commissione Ministeriale, ma mai modificati nonostante i risparmi annunciati, tenendosi in piedi due laboratori, uno dei quali (Pomezia) sembra del tutto inutile.
Anche perché Stefano Varini sta rispondendo in Tribunale del suo operato quale sindaco della società sportiva calcio Napoli, in esito a ricorso presentato dall’ex Presidente del Napoli, come riporta il sito “MondoNapoli.com” del 17 luglio 2007.E a proposito di Unire. Aspettiamo che le affermazioni sul doping del Commissario Melzi non rimangano mere enunciazioni di principio.
Da gennaio
stop alle analisi per il TCO2, inattendibili con le metodologie attuali, come ha sottolineato la Commissione voluta da De Castro, e da eseguire entro 30 minuti dal prelievo, prima della corsa.
Come sono
insopportabili i lunghi intervalli tra prima e seconda analisi (e i cavalli non negativi alle prime non debbono correre sino alle seconde, come in caso di Tris), i dubbi legati al trasporto, al ricevimento e divisione dei campioni doping.
Come è
improcrastinabile una riforma delle giustizia sportiva che, inspiegabilmente, esplica in tempi brevi alcune procedimenti, mentre altri analoghi, chissà per quali misteriosi motivi, impiegano anni prima di arrivare a conclusione.”

Dalle parole ai fatti dunque, quei fatti che stiamo aspettando da tanto, troppo tempo.

G.R.

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietą dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&