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Unagt : Tg Comitato 22.9.07: Direttivo Anact, i lavori proseguono al Derby
Inviato da unagt il 22/9/2007 22:28:00 (1089 letture)

Brischetto minacciato pesantemente da alcuni suoi consiglieri.






Oggi, sabato 22 settembre 2007, a Roma si sono disputate le batterie del Derby.
Una manifestazione di grande rilievo, attesa da tutto il mondo ippico italiano, e non solo.

Ma non si parla più o almeno non si parla più solamente, come un tempo, dell’evento sportivo e dell’evento mondano, delle performances dei cavalli, dei pronostici, delle personalità intervenute, della eleganza delle signore presenti.

Si deve parlare, purtroppo, di cronaca nera.
E’ avvenuto, infatti, che il Presidente dell’Anact, Roberto Brischetto, si trovava presso lo scuderie di Tor di Valle.
Considerato colpevole di avere espresso le sue idee sull’ippica, di avere appoggiato il percorso esposto dal Ministro Paolo De Castro e Commissario Guido Melzi, di essersi schierato in maniera chiara per la svolta dai vecchi schemi e da privilegi controproducenti per la stessa categoria da lui rappresentata,  è stato aggredito verbalmente dal consigliere Ciro Cesarano e dal vicepresidente Sandro Moscati (due della fazione del Direttivo dell’Anact che sta tentando il ribaltone), che lo hanno prima provocato e poi pesantemente minacciato  (con tanto di minaccia di andarlo a “trovare” a Torino),  affinché la smettesse di rilasciare interviste e dichiarazioni sulla stampa non contrarie a Melzi.

La situazione poteva facilmente degenerare se non fosse intervenuto Giuseppe Ruocco a difendere Roberto Brischetto e calmare gli animi.

Cosa vogliano costoro non è dato conoscere: si lamentano per la cancellazione delle briciole della percentuale allevatoria sulle differenziate, e non si lamentavano delle bordate panzironiane che toglieva loro il 20% di ogni milione trafugato al montepremi  (compresi i 34 che voleva togliere già dal montepremi 2006). 
Quali interessi, estranei a quelli dell’ippica e degli allevatori stessi, possono muovere un più navigato Consigliere (sempre facente parte dei rivoltosi del Direttivo Anact) è invece facile capire.

Appare comunque emblematico che questa esternazione balorda avvenga dopo le aste, ad ulteriore conferma di una condotta cinica e scorretta.
Se questi signori avessero avvisato di tali intendimenti, quanti proprietari avrebbero comprato i cavalli?
E quanti proprietari avrebbero comprato i cavalli se il montepremi fosse rimasto, per il 2007, a 175.00.000? 
Non
ci stancheremo mai di ripeterlo.

Insomma, sembra che d’ora in poi al Derby non si debba più andare in giacca e cravatta, ma con l’elmetto.

Allora una domanda sorge spontanea: ma chi c’è e cosa c’è dietro tutto questo?

Intanto si iniziano a registrare le defezioni di alcuni soci dell'Anact, a cominciare da Zibì Boniek, che oggi ha annunciato le sue dimissioni.

G.R.

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