Strane corrispondenze: le carte svelano numeri e intenzioni. Rigettata la richiesta di sopensiva dell'Asir. L'Uncps si svuota.

Continua la corrispondenza fra Unagt Campania e Ippodromi & Città.Con una lettera di risposta ai tentativi di giustificazione del dott. Gaetano Papalia (Presidente di Ippodromi & Città), il Delegato Unagt Campania, Giusepe Palomba, ha precisato che, mentre nella stanza dei bottoni si stava decidendo quanta personalizzazione dovesse spettare alla società di Papalia e Attilio D’Alesio (e quindi quanti soldi pubblici in cambio della riduzione delle giornate), gli operatori ippici erano sulle piazze a scioperare e protestare, per il mantenimento del montepremi e la restituzione delle giornate tolte.
Con l’occasione, comunque, si è potuti accedere a documentazione che forse spiega moltissime cose e dà una ragione a condotte, diciamo così, particolari.
La Spa Ippodromi & Città ha mostrato di apprezzare e difendere la lettera 29.3.2006 (clicca qui) firmata appunto da Franco Panzironi, con la quale si conferma l'impegno dell'Unire a riconoscere a Ippodromi & Città, a fronte delle attività e delle funzioni svolte nel corso dell'anno 2005, "sulla base degli accordi in essere al 31 dicembre 2005", un importo complessivo "non inferiore" ad euro 900.000,00. Somma che era stata decisa dal Segretario Panzironi, e nemmeno con una determinazione, ma solo con una missiva, senza alcun provvedimento, senza alcun criterio, e, sembra, addirittura senza protocollo.
Non sembra però che questo trattamento (attendiamo una smentita se ciò non rispondesse al vero), di comunicazione straordinaria della “personalizzazione”, sia stato adottato per tutti gli ippodromi di rilevanza nazionale, naturali destinatari dei finanziamenti cd. “personalizzazioni”.
Sembra che la famosa lettera 29.3.06, con la quantificazione dell’importo per il 2005 (in assenza di qualsiasi deliberazione, determinazione, e motivazione in ordine alla quantità), sia stata trasmessa solo a Ippodromi & Città.Si è scoperto peraltro come la predetta lettera 29.3.2006 sia menzionata anche nella nota integrativa del bilancio 2006 di Ippodromi & città, a conforto del credito nei confronti dell’Unire, per l’importo di almeno 900.000 euro.
Dal bilancio chiuso al 31.12.2006 di Ippodromi & Città, si rilevano altresì un debito tributario di € 11.405.164 (clicca qui)e un debito verso istituti previdenziali di € 1.714.516 (clicca qui). Tanto che le sanzioni per omessi versamenti ammontano ad euro 343,301 mila (clicca qui).
La posizione della società dovrebbe essere quindi verificata presso gli agenti della riscossione prima che l’Unire possa pagare i corrispettivi così come emerge chiaramente dalla circolare n. 28/2007 della Ragioneria dello Stato (clicca qui), che obbliga, per l'appunto, qualsiasi ente pubblico a verificare il contribuente moroso prima di pagare fatture oltre € 10.000.
Si accettano scommesse: a cosa sarà servita la lettera 29.3.06 di Panzironi a Ippodromi & Città?
A proposito del karaoke giudiziario: il Tar Emilia – Romagna, con ordinanza 7.9.2007, ha rigettato la richiesta di sospensiva dell’Asir (Ippodromo di Ravenna) contro il calendario 2007.
Fuoriuscita in massa dall’Unione nazionale proprietari galoppo (Uncps) presieduta da Paolo Zambelli, uno dei più strenui difensori di Panzironi.
Giunte le dimissioni di Bruno Grizzetti e di altri 20 associati. Ma sarebbero in arrivo altre 50 lettere di recesso. Per dirigere un’associazione non sono sufficienti solo giacca e cravatta, ma professionalità, dedizione e passione…
Non è possibile ottenere consensi semplicemente mettendo un’associazione al servizio della politica.
E’ necessaria una strategia capace di risolvere le problematiche degli operatori ippici che non hanno certezze.
Ben altra cosa che sdraiarsi a pelle d’orso.
G.R.