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Unagt : Tg Comitato 7.9.07: convenzioni annullate, si corre o no?
Inviato da unagt il 7/9/2007 23:39:00 (1020 letture)

Ennesima eredità passiva di Panzioni: è a rischio l'attività degli operatori e lavoratori ippici?
Aste Its, il mercato tiene
, 155.000 euro per il top-price Morfeo Dei.



La convenzione dell'Unire con gli ippodromi è lo strumento attraverso il quale l'Ente pubblico contribuisce al finanziamento degli ippodromi per la gestione dei servizi resi dagli stessi.
Con la convenzione, l'Unire determina i corrispettivi per i servizi delle società di corse, erogando peraltro pagamenti aventi natura di contributo per l'attività promozionale svolta dagli ippodromi nel perseguimento dei fini istituzionali dell'Ente stesso.
Come afferma il Tar Toscana nella sentenza n. 2032/07, ormai storica per l'ippica, "In tale veste non vi è dubbio che l'Unire eserciti in materia poteri di tipo autoritativo, pur contemperati, in parte, nella fase esecutiva, da una parziale concertazione con le parti interessate alla quale accedono manifestazioni di volontà negoziali suggellate in forma contrattuale".

Con la sentenza sopra menzionata, il Tar Toscana ha annullato non solo la convenzione Unire-Labronica, ma anche tutti gli atti che costituiscono il presupposto delle altre convenzioni, in particolare quelli attinenti alle determinazioni dell’ex Segretario Generale Franco Panzironi n. 2739 del 25.1.2005 (relativa agli acconti alle società di corse), n. 3980 del 27.1.2006 (relativa alla disciplina dei rapporti contrattuali con le società di corse), n. 1797 del 1.3.2004 (affidamento dell'incarico alla Deloitte), n. 3400 del 1.8.2005 (recepimento del documento elaborato dalla Deloitte, con conseguente Protocollo di Intesa).
Non
è certo questa la sede per valutare quali possano essere le conseguenze sul piano giuridico della sentenza in questione: certamente, però, a stretta logica, non è possibile negare l'incidenza del comando contenuto nel dispositivo della sentenza in oggetto sulle altre convenzioni. Queste infatti appaiono (secondo quanto disposto dal Tar Toscana) minate in radice per l'incompetenza del Segretario Generale a emanare e sottoscrivere convenzioni e provvedimenti che ne sono stati il presupposto.
In particolare perché il Segretario Generale ha abusato delle sue attribuzioni, soprattutto recependo il Protocollo d'Intesa
26.7.2005, basato sulle risultanze dello studio commissionato alla Deloitte e conducente ad un nuovo sistema di valutazione degli ippodromi (funzionale all'attribuzione di finanziamenti e corrispettivi) in assenza di deliberazioni assunte dal Commissario o dal C.d.A.
­Né si può sorvolare che le convenzioni ai sensi dello Statuto Unire (art.
11 comma 2, lettera g) necessitano, per la loro efficacia, della approvazione ministeriale: le convenzioni (tutte) non sono state neppure mai inviate al Ministero per l'approvazione e, quindi, non sono comunque efficaci.
E
non se ne comprendono le ragioni, anzi, forse le ragioni sono sin troppo comprensibili.
Né infine si può sorvolare sul fatto che, essendo stati annullati gli atti che sono alla base delle convenzioni (Deloitte, Protocollo, ecc.), le stesse perdono nel loro contenuto ogni originario valore e significato, inquinate dalla illegittimità dichiarata dal Tar Toscana, di quei documenti.
E poiché la convenzione è l’unico strumento che consente di erogare denaro alle società di corse, diventa discutibile che ciò si possa fare sulla base di convenzioni, all’evidenza, illegittime nella forma e nel contenuto e comunque inefficaci.
L'effetto della campagna-convenzioni panzironiana è stato dunque devastante: la situazione attuale appare infatti estremamente confusa e complicata, aperta a soluzioni di vario tipo e genere che decine di giuristi saranno in grado di fornire, una diversa dall'altra.
Certo, l'annullamento delle convenzioni, ma soprattutto la loro sicura e certa inefficacia, derivante dalla mancata approvazione ministeriale (e per questo non c'è necessità neppure di un provvedimento) comporterebbe l'impossibilità di pagare emolumenti agli ippodromi, e, quindi, di fatto l'impossibilità di correre.
Conseguenza assurda, che naturalmente deve essere evitata: dovranno infatti essere rivisti i contenuti delle convenzioni, per essere poi inviate al Mipaf per le approvazioni.
Già il Commissario nella conferenza stampa del 5.9.2007 ha in qualche modo esposto il percorso da intraprendere: sulla premessa che le convenzioni non sono allo stato applicabili, ha espresso l’intenzione di emettere,  in attesa della regolarizzazione formale dei contenuti,  un provvedimento temporaneo, in linea con gli indirizzi e i suggerimenti del Ministero.
Insomma, quello che doveva fare Panzironi e che lo stesso
non ha fatto.

Segnali positivi dal Forum di Assago dove oggi (venerdì) si sono svolte le aste organizzate dall'Its, la prima sessione della lunga no-stop che si concluderà mercoledì prossimo con l'ultimo giorno delle aste Anact. Top price a 155.000 euro, pagati dall' Allevamento del Sette per
Morfeo Dei, da Lemon Dra. Prezzo medio per ogni puledro venduto pari, in linea con l'anno passato, a  32.690 euro, per un incasso totale di 3,269 milioni, con incremento, ripetto al 2006, del 12%.

Un'iniezione di fiducia per il settore e uno stimolo per l'Unire a proseguire sulla strada del rinnovamento e della qualità


G.R.

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