Montepremi in drastico calo da settembre? Notizia falsa messa in circolazione ad arte.

Eccoli li, di nuovo: i sobillatori, gli agitatori di popolo di mestiere, i mercenari del pensiero pronti a schierarsi a favore di chi garantisce loro un qualche vantaggio.
Si erano presi qualche giorno di pausa per il Ferragosto, ma sono tornati pronti a mettere la loro opera a disposizione dell'interesse di turno.
Da qualche giorno gira insistente la voce di un "grosso" taglio al montepremi a partire da settembre. Ovviamente nulla di più falso. Le proposizioni del mese sono già uscite, controllare per credere.
Il montepremi è e resta ancorato alla soglia dei 220 milioni stabilita già da tempo e inserita nel bilancio preventivo del 2007.
Possono cambiare le singole voci, qualche ripartizione, ad esempio il galoppo ha preferito lasciare inalterato il premio aggiunto (che viene attribuito al traguardo) a discapito del montepremi ordinario, ma, come diceva Totò, "E' la somma che fa il totale" e il totale dice che il montepremi 2007 sarà di 220 milioni di euro.
Perché allora queste voci insistenti, preoccupanti e destabilizzanti, perché questo terrorismo strisciante. E' evidente che si vuol fare in modo di screditare l'immagine dell'attuale dirigenza Unire e chi vuole farlo ha i suoi interessi, come ad esempio quello di rimettere in discussione la questione dei circa 100 milioni di diritti per i canoni Tv che si vorrebbero "cassare" dal bilancio dell'ente dove invece sono riportati belli chiari e inoppugnabili.
L'ennesima regalia alle Agenzie che così avrebbero altri soldi da investire in slot machine e locali adibiti alle scommesse sul calcio.
Certo, venissero a mancare quei 100 milioni ( di cui nessuno parla) il bilancio dell'Unire subirebbe un duro colpo, ma siamo ancora in uno Stato di diritto e questo ennesimo “golpe” non può e non deve passare.
Alla faccia dei mestatori, amanti del pallottoliere e lustrascarpe dei potenti, che proprio non riescono a starsene in pace al bar dello sport con il loro quartino e gassosa.
G.R.