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Unagt : Tg Comitato 16.8.07: Ruffo ha perso l’ennesima buona occasione
Inviato da unagt il 16/8/2007 21:14:00 (839 letture)

Spara contro l'Unire senza distinguere un Gruppo 1 da una corsa di livello tecnico minore. Se questi sono i tecnici...



                    
                                                                   El Nino e Enrico Bellei



Eccoli li, puntuali, i soliti giannizzeri, pronti a sparare a zero su tutto ciò che contrasta con le loro idee e soprattutto con i loro interessi.
Sulle "colonne" della Padania, a quanto pare molto vicina a Snai, ecco Francesco Ruffo della Scaletta reclamare "rispetto" per gli ippodromi da parte dell'Unire rea, secondo lui di aver trascurato l'importanza di un Gran Premio di Gruppo 1 come il "Città di Montecatini" per avergli anteposto nel calendario tre giorni prima il Due Mari di Taranto.
Peccato che il Due Mari sia una corsa di fascia economica e tecnica largamente inferiore alla quale hanno partecipato cavalli che nella corsa del Sesana avrebbero avuto una quota da 50 contro uno in su.
Ma come, ci chiediamo, non era stato detto da più parti che l'Unire di Melzi sarebbe stata troppo "filo-ippodromi"?
Invece il buon Ruffo reclama rispetto. Il rispetto un Gran Premio come questo se lo procura in campo internazionale, invitando i prima serie francesi e scandinavi (come ha del resto tentato di fare con risultati buoni, ma perfettibili) e non affidandosi ai cavalli di categoria A/B che erano impegnati a Taranto.

Non
lo diciamo solo noi: lo hanno detto anche le 10.000 persone che la sera di Ferragosto erano presenti al Sesana per applaudire la vittoria di El Nino ed Enrico Bellei.
Sembra invece che certe critiche vengano fatte "per partito preso" proprio perché bisogna sempre e comunque tirare l'acqua al proprio mulino e sparare addosso ai nemici, anche quando mancano i presupposti.

Se questi sono i tecnici e gli ippici che anche il buon Pasolini (guarda caso esponente dell'Anagt - chissà perché la Padania intervista solo personaggi di una certa linea) si augura di vedere al timone dell'Unire, abbiamo paura che non siamo messi davvero molto bene, visto che non si riesce a distinguere un Gran Premio di Gruppo 1 da una corsa di ottimo, ma comunque non di primissimo livello.

Eppure Ruffo che ha girato il mondo con Varenne certe distinzioni avrebbe dovuto imparare a farle da un pezzo...

Certo, l'affollamento del calendario esiste ed è retaggio della vecchia gestione clientelare dell'Unire che nell'ottica, quella si, del "dire sempre si" ha fatto in modo che certi appuntamenti si siano moltiplicati a discapito della qualità.

Quella stessa ricerca della qualità che a parole viene perseguita da tutti, ma che nei fatti viene ostacolata e vista come il fumo negli occhi, dal momento che quando si prova a "tagliare" qualcosa in nome della qualificazione e del bilancio fioccano i ricorsi al Tar .

Tutti, come sempre, in difesa del  proprio padrone.


G.R.

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