Secondo voci non ufficiali l'accettazione del gioco telematico sulla Tris sarebbe "frenato" da problematiche abbastanza banali.
Da più parti ci si chiede come mai, nonostante gli sforzi, la Tris, il Quartè e il Quintè non riescano a reggere sul piano degli incassi e dell'interesse.
Le motivazioni sono tante. La qualità delle corse è molto migliorata, certo, ma non è ancora il massimo e non potrà mai esserlo fino a quando si dovranno predisporre due corse al giorno con 16/20 cavalli ciascuna.
Ci vorrebbe un solo grande evento al giorno e tanti altri eventi satelliti come le corse Trio che si potrebbero giocare sui due campi messi a disposizione del pubblico dei corner e delle ricevitorie.
La formula di gioco va cambiata, montepremi unico, Jackpot e qualcos'altro.
Si parla di numerose visite effettuate nei giorni scorsi dal Commissario Melzi ai Monopoli di Stato per accelerare i tempi della riforma dell'ippica nazionale.
Se tutto va bene vedremo qualcosa probabilmente solo a ottobre o, ancor più realisticamente alla fine dell'anno.
E nel frattempo? Il rischio è che, con una rete ancora precaria e con la situazione attuale non si riesca ad andare oltre quel 7-8% di calo rispetto all'anno scorso che costituisce di per se un buon risultato, ma che si può e deve essere migliorato, passando da un segno negativo ad un segno positivo.
Ci sarebbe una soluzione nell'immediato per cercare di tamponare la situazione, procurare entrate fresche in attesa che rete e prodotti migliorino.
Si dia la possibilità, a chi lo desidera, di giocare l'ippica nazionale anche da casa sfruttando i conti gioco aperti presso i grandi concessionari, Snai, Match Point, etc.
E' un assurdo che non si possa giocare la Tris via computer. Tra l'altro i conti gioco sono identificabili per cui ci sarebbero molti meno rischi di "gioco anomalo". Le scommesse sportive fatturano col "telematico" cifre impronunciabili.
Perché l'ippica non deve avere questa opportunità?
E', a quanto ci risulta, quello che avrebbe detto Melzi ai funzionari dei Monopoli che si sarebbero detti assolutamente disponibili, ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo... i tecnici.
Sembra infatti che ci sia poca voglia di collaborazione, per non dire conflittualità, o guerricciole di basso cabotaggio, tra i tecnici di Sogei e quelli che lavorano per Aams.
Probabilmente sono voci messe in giro ad arte per screditare la professionalità altrui, ma se così non fosse sarebbe veramente grave che Aams, Erario e, soprattutto, l'Ippica debbano rinunciare a cospicue entrate solo per le "ripicche" di qualcuno.
E' vero, siamo a Ferragosto, un periodo disgraziato per chi deve e vuole lavorare, ma nei prossimi giorni, chi può, butti un occhio sulla situazione, hai visto mai...
Intanto la Tris serale al San Paolo, oltre a regalarci un bellissimo spettacolo in pista, ha prodotto un jackpot sul Quartè di € 127.630 da riportare sul prossimo concorso previsto domani 15 agosto a Siracusa.
G.R.