Minore il calo rispetto ad aprile, se la tendenza non cambia la tris del caffè è un male necessario anche al mercoledì e al venerdì.

Il mese di maggio non porta buone notizie sul fronte scommesse.
A voler considerare il bicchiere mezzo pieno la chiusura a – 1,76% delle scommesse ordinarie è minore della perdita del mese di aprile (-5,67) rispetto lo stesso periodo del 2006, con un decremento nel periodo gennaio-maggio di 2,91% (27,690 milioni), ma è ovvio che sono necessari altri numeri per tornare a livelli accettabili.
Sul fronte tris la situazione sta migliorando, si registra un lento progresso rispetto ai movimenti delle scorse settimane, ma ciò non basta per recuperare la perdita relativa alla soppressione della tris del caffè nelle giornate in cui (mercoledì e venerdì) è programmato il quintè.
Tutto ciò conferma purtroppo che solo un lavoro a medio-lungo termine potrà far tornare la gente a scommettere sulla qualità e non sui numeri come purtroppo sta accadendo da parecchio tempo.
Ma a questo punto temiamo che l’Unire non si possa più permettere una simile emorragia (pari a 8,486 milioni di minor prelievo) e dovrà quindi ricorrere ai ripari.
E infatti sembra che, in occasione dell’inizio delle notturne, previsto per sabato 9 giugno, verrà ripristinata la tris del “caffè” anche nelle giornate di mercoledì e venerdì.

G.R.