Scarso travaso di gioco, sembra che i mercati del turno del caffè e delle 19 siano diversi. Snai annuncia ai lavoratori la messa in vendita degli ippodromi.
Sono passate due settimane dall’avvento della nuova Tris ed è tempo di fare bilanci. La supertris di oggi, tecnicamente molto valida, ha registrato un buon volume di scommesse (oltre il milione sulla sola tris) generando anche un Jackpot di € 186 mila euro che renderà certamente più appetibile l’appuntamento di venerdì a Roma.
Ma non è quello che ci aspettavamo, soprattutto in mancanza dell’evento del “caffè”, la miglior qualità della tris non basta a pareggiare il movimento del doppio turno in presenza di un solo evento.
Abbiamo aperto sul nostro sito, qualche tempo fa, un dibattito sull’opportunità di rinunciare alle tris del mattino per dare più visibilità e attenzione all’evento pomeridiano.
Alcuni lettori si sono battuti affinché le tris del “caffè” non venissero cancellate, perché, nonostante le brutture a cui abbiamo assistito, si erano ricavate una loro fetta di mercato, e ad oggi, dopo aver provato, possiamo dire che i nostri lettori potrebbero aver ragione, il movimento del primo turno non si è riversato sulle tris ordinarie forse perché esistono due mercati diversi, il primo orientato verso la corsa delle 13.55 e un altro verso quella delle 19.
Entro breve, quindi, toccherà anche all’Unire prendere in esame la situazione ed eventualmente, ritornare sui suoi passi.
I vertici della Trenno hanno convocato le organizzazioni sindacali per la comunicazione di messa in vendita delle aree, il trotter e la pista di allenamento della Maura che tornano quindi nuovamente in pericolo, anche per l’assenza di un progetto alternativo.
In teoria esiste un vincolo sportivo su queste aree ma sembra molto meno solido di quello (monumentale) che impedisce la dismissione dell’ippodromo del galoppo.
Maurizietto Ughi non è nuovo a questi giochetti per scopi diversi da quelli apparenti, ma tenere la guardia altissima è un dovere.
G.R.