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Unagt : Tg Comitato 29.5.07: qualificazione, la parola d’ordine
Inviato da unagt il 29/5/2007 23:13:00 (970 letture)

E’ arrivato il momento di pensare ed agire in grande.


Guido Melzi d'Eril



Dal “Sole 24 Ore” di oggi un’analisi a 360 gradi del settore, dalle corse alle scommesse, dai ricordi del grande trotto alla passione trasmessa di padre in figlio.

Da questo studio emerge che la moltiplicazione delle giornate e delle gare, avvenuta in questi anni, anziché contribuire alla crescita del settore ha sortito l’effetto contrario, eventi di scarsa qualità, ippodromi senza pubblico e scommesse al palo.  Dal 1995 ad oggi le corse sono passate da 17.088 a 22.606, i cavalli in attività da 13.640 a 18.264 per un volume di scommesse progressivamente in calo.

La ricetta per far ripartire l’ippica italiana - secondo Guido Melzi, commissario straordinario dell’Unire - è complessa perché la situazione è difficile.
Occorre fare una rilettura del settore per poi avviare una politica di sviluppo.
Ora abbiamo una grande opportunità, la liberalizzazione dei giochi e delle scommesse, dettata dal decreto Bersani, ci porterà un allargamento della rete, alle attuali 775 agenzie si aggiungeranno altri 290 negozi specializzati.
Per questo è importante prepararsi ad offrire un prodotto più qualitativo e trasparente, con una adeguata valorizzazione mediatica.

Dieci anni fa avevamo una posizione di monopolio delle scommesse, ora rappresentiamo solo l’8%. E’ dimostrato che il mercato non digerisce i grandi numeri, per questo la settimana scorsa è stato diffuso il calendario 2007 con una riduzione di 1.500 corse e l’anno prossimo ci sarà un’ulteriore diminuzione.
Bisogna convincere la gente a correre di meno e con più soldi, fare selezione anziché distribuire un po’ a tutti, offrire un sogno a proprietari e allenatori.
Un progetto difficile da portare avanti con tanti piccoli interessi divergenti quando si tratta di costruire, convergenti quanto si tratta di conservare.
Il riformismo all’Unire è una parola dimenticata da tempo. Ma per invertire la rotta si deve agire ora, nel 2007
.    
Bisogna avere il coraggio di provarci.

Intanto a fine giugno diremo addio al Totip. Il concorso ippico che ci ha accompagnato dal 1948 sta per essere sostituito da un nuovo concorso, caratterizzato dalla possibilità di vincite elevate, il 50% della giocate sarà destinata a montepremi, la raccolta potrà essere effettuata dai concessionari, dalle agenzie di scommesse e dagli ippodromi. L’11,29% del volume sarà destinato all’Unire per i sui fini istituzionali.

G.R.

DATI A CONFRONTO 1995-2006

descrizione

1995

1996

1997

1998

1999

2000

Corse17.088 18.414 19.675 20.188 19.449 20.767
Giornate di corse2.062 2.163 2.313 2.437 2.329 2.600
variazione                 - 4,90%6,93%5,36%-4,43%11,64%
cavalli in corsa13.640 14.087 14.241 15.353 15.223 16.940
spettatori2,617mil 2,400mil.  2,217mil 1,681mil. 1,246mil. 1,003mil
Scommesse 2.558   3.135   2.501  
descrizione

2001

2002

2003

2004

2005

2006

Corse21.719 21.777 22.467 22.666 21.566 22.946
Giornate di corse2.760 2.767 2.861 2.896 2.895 2.934
variazione 6,15%0,25%3,40%1,22%-0,03%1,35%
cavalli in corsa17.195 17.746 17.968 18.385 18.412  n.p.
spettatori902mila 736mila 513mila 366mila 344mila  n.p.
Scommesse

2.770

2.973

2.912

2.780

2.914

Fonte: elaborazioni Nomisma

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