Episodi di velata ostilità verso alcuni driver di un’associazione che ha avuto il torto di approvare la diminuzione dei funzionari, nell’ambito di una politica di risparmio dell’Unire. Elitlopp al francese L’Amiral Mauzun, italiani senza fortuna.

In questi giorni abbiamo assistito, in diversi ippodromi, ad episodi che hanno fatto emergere velate ostilità da parte degli addetti alla vigilanza e al controllo delle corse nei confronti di alcuni driver soci dell’Unagt.
Questa animosità deve probabilmente essere messa in relazione al fatto che l’Unagt aveva appoggiato la decisione dell’Unire di ridimensionare l’organico dei funzionari per ogni giornata di corse.
Tale politica non aveva l’obiettivo di “affamare” determinate categorie ippiche, ma quello di dividere necessari sacrifici fra tutti.
Per ottenere un pareggio di bilancio, Panzironi, alla spicciolata aveva ridotto il montepremi a 175 milioni, accollando soltanto a proprietari e allenatori il peso di enormi sacrifici.
Era invece doveroso intervenire anche su quei settori che nel corso degli anni hanno subito degli aumenti a volte anche irrazionali, come le spese generali dell’Ente, consulenze, doping… e anche i funzionari.
La grande ippica oggi era in Svezia, e cioè a Stoccolma dove si è disputato l’Elitlopp.
Poca fortuna per i cavalli nati in Italia. El Nino eliminato in batteria, mentre Going Kronos e Frullino Jet, che si erano qualificati per la finale, non sono riusciti a mettersi in luce.
Frullino Jet solo sesto, mentre Going ha sbagliato quasi all’ingresso in retta ma ormai era già battuto.
Ha vinto in 1.10 il francese L’Amiral Mauzun (Bazire) che ha stampato sul palo l’americano Me Muscleman.
Buon comportamento di Ghiaccio del Nord (Bellei), finito secondo nella prova per i 4 anni.
G.R.