Insieme possiamo ripartire. L’ippica può fare volentieri a meno dei soliti gufi di professione.

Tino Cazzaniga
La settimana scorsa il signor Carlo Zuccoli, presunto esperto di scommesse giustamente innamorato dell’ippica inglese, ha sparato a zero, sul sito che gestisce, nei confronti del nostro sito e dell’immagine dell’ex presidente esecutivo dell’Unagt Maurizio Mattii, accusandolo di essere in combutta con Guido Melzi anche con insinuazioni pesanti e gratuite di carattere economico.
Da queste parole a da ciò che abitualmente scrive questo signore, è evidente che la sua conoscenza dei problemi dell’ippica italiana è limitata e approssimativa. Grandi slogan su questo e su quello, picconate a destra e a sinistra con le quali si fa sempre un figurone anche se si è quasi all’oscuro di tutto.
E siamo certi che qualsiasi cosa accada, il signor Zuccoli continuerà a darci dentro.Lo ha capito persino Tino Cazzaniga, uno che non è mai stato tenero con il nostro sito e con la nostra associazione.Pur conservando il proprio atteggiamento critico verso Maurizio Mattii, Cazzaniga ne difende la professionalità e il diritto a vedersi remunerato il proprio lavoro.
Sull’entità della remunerazione di Mattii per la sua collaborazione con l’Unire il signor Zuccoli è caduto veramente in basso, senza conoscere minimamente l’importo e, soprattutto, senza sapere l’impegno che comporta, non ha alcun diritto di fare ironia.
Pensiamo a cose più serie, alla nuova Tris che partirà tra poco e necessita del contributo di tutte le forze che vogliono un’ippica nuova.
Tris, nuovo regolamento scommesse quartè e quintè, calendario delle corse con due campi principali, una tv dell’ippica professionale, economie e trasparenza, possono, nonostante tutto, promuovere il cambio di passo di cui ha bisogno il mondo dei cavalli. G.R.