Dati in costante calo su tutti i tipi di scommesse. Solo con un prodotto competitivo si può sperare.

Il motivo per cui è necessaria una rifondazione del settore lo dicono i dati che troverete qualche riga più in basso.
L’ippica continua a perdere fette di mercato delle scommesse, perché è attaccata da nuovi prodotti, ma soprattutto perché non riesce a offrirne di competitivi, e cioè abbinati ad eventi complessivamente validi dal punto di vista tecnico e spettacolare. Solo così potrà tentare di contrastare il gioco su sport molto più popolari, a partire dal calcio.  
Bisogna far presto, molto presto. Leggete e capirete.

1) Movimento globale ancora in discesa:  – 4,04%, 964 milioni contro 1,005 miliardi di euro. Nel 2007 il movimento globale, come da preventivo, avrebbe dovuto segnare un + 13% rispetto al 2004 invece segna un meno 3%;
2) Scommesse ordinarie (Vincente e accoppiata nazionali incluse) segnano nel 2007 un – 3,19% rispetto al primo quadrimestre 2007 (- 5,67 il mese di aprile);
3) Tris meno 13,31% (-14,59 aprile);
4) Tris + quartè + quintè 2007 meno 6,77 rispetto agli stessi dati 2006 (223,366 milioni contro 239,595 del 2006).

Numeri drammatici, nonostante i quali corriamo ancora quasi con un stanziamento dei premi ordinari vicino a quello dell’anno scorso. Nonostante Panzironi avesse presentato per il 2007 un bilancio preventivo con un montepremi  di 175 milioni, ridotto del 30% rispetto ai 250 milioni del 2006.
Bisogna voltare pagina, il tempo delle matinée è passato.

G.R.