Agenda fitta: bilanci, tris, contratto di lavoro, programmazione tecnica.
Funzionari, manovre sospette.

L’Unire tenta faticosamente di ritrovare la funzionalità necessaria per far ripartire la macchina e la fine del mese di maggio è una scadenza importante, perché sarà possibile verificare se sono stati fatti i primi indispensabili e importantissimi passi. In agenda ci sono infatti.
- La firma dei bilanci preventivo 2007 (con ufficializzazione del montepremi 2007), consuntivo 2006 e 2005;
- Il calendario 2007;
- La ristrutturazione della corsa tris;
- Il rinnovo del CCNL tra associazioni dei guidatori e organizzazioni sindacali;
- La formulazione di una programmazione tecnica, di supporto al calendario e che consenta di qualificare il prodotto corsa.
Più lo spettacolo ippico sarò credibile e trasparente, più sarà interessante, più saranno gli appassionati, più interesse circolerà intorno al settore e più aumenteranno proprietari, allevatori, allenatori, guidatori, fantini e posti di lavoro.
Il sillogismo è di una stringente e concreta logica.
Indispensabile, per tutto ciò, anche l’apporto di persone che guadagnano centinaia di migliaia di euro ogni anno e che in passato si sono impegnate soprattutto a fare politica, invece che lavorare e far lavorare gli altri.
Un altro capitolo importante riguarda le nomine degli addetti al controllo e alla vigilanza del trotto pubblicate dall’Unire per il mese di maggio.
Sono tra le peggiori mai formulate.
Ci sono addirittura casi di giudici nominati nello stesso giorno in due diversi ippodromi. Sorge il dubbio che qualcuno, con l’aiuto di qualche dirigente nostalgico della gestione Panzironi, si sia intenzionalmente divertito a stravolgerle, per creare confusione e mettere tutti contro tutti.
Naturalmente con una logica più politica che tecnica.
Un comportamento strumentale, forse per fomentare una protesta rivolta contro Commissario e Segretario, con lo scopo di ottenere il reinserimento di commissari e ispettori antidoping in eccedenza, che giustamente Melzi D’Eril ha diminuito, anche per iniziare a ridurre costi eccessivi che hanno pesato sulle risorse indispensabili.
G.R.