Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 4.4.07:proprietari e guidatori fulcri ippici, ma per nulla protetti
Inviato da unagt il 5/4/2007 17:16:32 (1174 letture)

Il calo del montepremi rischierebbe la loro sopravvivenza e non hanno garanzie come altri che guadagnano sempre. Zambelli, Botti e Luciani un altro pietoso tentativo di strumentalizzarci su Lo Sportsman. Ultima voce: Varini al posto di Panzironi.


 

                           



La difesa del montepremi è un'operazione indispensabile per proprietari e guidatori , che costituiscono il fulcro dello spettacolo ippico ma che allo stesso tempo non godono di protezioni riservate invece ad altri.

Proprietari e guidatori non percepiscono per esempio, al contrario degli ippodromi, ingenti  finanziamenti (corrispettivo impianti) quando non corrono. Le corse costituiscono la loro unica fonte di sopravvivenza.
La loro estinzione costituirebbe la morte dell'ippica.

Eppure sono i meno tutelati e spesso pagano per responsabilità non loro, come in caso di riunioni di corse annullate. Chi rimborsa proprietari ed allenatori delle spese sostenute per trasferte di persone e cavalli?
Senza contare che il più delle volte, senza valide ragioni, le società di corse rifiutano di recuperare i convegni "entro le 24 ore successive con i medesimi partenti, senza sanzioni per i cavalli ritirati e i guidatori assenti", come prevede l'articolo 46 del Regolamento delle Corse (clicca  qui).
Il 30 marzo sono state annullate le corse a Castelluccio dei Sauri  per impraticabilità della pista. Convegno che doveva e poteva essere recuperato entro le 24 ore successive.
E tutto ciò ha giustamente scatenato la rabbia di  Upt e Unagt Puglia, che in un comunicato - pubblicato anche integralmente (clicca  qui- inviato all'Unire e ai mezzi di stampa hanno sottolineato:
"La Società di corse non si è assolutamente preoccupata nemmeno di provvedere alla risoluzione almeno temporanea del problema  ricorrendo ad un sistema di idrovore o di altro tipo... Segno tangibile che ormai tutte le società di corse, in piena anarchia, intendono solo ed unicamente preoccuparsi dei numeri del movimento scommesse, del numero delle corse per convegno, disinteressandosi completamente del montepremi. Senza attori lo spettacolo non può andare avanti... Pertanto il gravare delle spese sostenute  dai guidatori, dai proprietari è da ritenersi una ulteriore penalizzazione finanziaria su chi non ha  assolutamente nessuna responsabilità, che va individuata al più presto  nella soggettività od oggettività qualsivoglia su chi deve provvedere a tale rimborso….". 

Il nuovo corso dell'ippica non va in questa direzione e noi ci batteremo per cambiare le cose fino all'ultima stilla di energia.

Su Lo Sportsman di oggi (mercoledì) un comunicato firmato da Unag (Giuseppe Botti), Unpcps (Paolo Zambelli), Anap (Loreto Luciani), Uif (Walter Scaringi), in cui si sostiene che, con riferimento all'Intercategoriale, anche le altre associazioni riunite a Bologna sono giunte a condividere le loro medesime  preoccupazioni sulla salvaguardia del montepremi.Si tratta ovviamente di un pietoso tentativo di strumentalizzazione.
La nostra lotta per il montepremi non ha nulla a che vedere con la lotta di questi personaggi. Paolo Zambelli, su Lo Sportsman del 7 aprile scorso è addirittura giunto a dichiarare: " mi auguro sia garantita  la continuità dell'Unire...Perché in questo momento la situazione economica dell'Ente è decisamente migliorata e quindi si potrebbe  grazie a una continuità di gestione concludere il processo..."
(clicca  qui).
L'Intercategoriale è stata sempre coerente con le sua linea in difesa del montepremi e della trasparenza e tiene a distinguersi da persone che non hanno esitato a schierarsi a tutela di un
sistema che ci ha condotto alla miseria (da un avanzo di 103,4 milioni del 2000 a un disavanzo patrimoniale di oltre 240 nel 2006) per logiche oscure e sconosciute. Logiche che potrebbero avere come ispiratore un signore sulla breccia dal lontano 2000, memoria storica dell'ente, eclissatosi, dicono, per evitare guai e che potrebbe raccontare benissimo la politica di distruzione di Panzironi e sua.
Il nome non lo facciamo. Però vi diamo un aiutino: è piccolo piccolo e ha i baffi.

L'ultima indiscrezione riguarda il ruolo di segretario generale Unire.Al posto di Panzironi dovrebbe arrivare Stefano Varini (attuale amministratore unico di Unire Lab) e non Maurizio Soverchia.
Presto un commento più ampio sulla notizia.

G.R.                                                                                                    

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&