Domani  riunione per ribadire che sotto i 220 milioni non si scende. Altrimenti scatta la protesta.
Scommesse in rosso. Panzironi firma e se ne va.   

Domani, lunedì 2 aprile, l’Intercategoriale si riunirà a Bologna, per ribadire la sua posizione sulla fondamentale questione del montepremi e decidere quali misure adottare nel caso in cui la soglia promessa dei 220 milioni non venisse rispettata.
Soglia che comunque già comporterebbe un drammatico calo del 12,% rispetto al 2006 (montepremi pari a € 250,162 milioni).Guido Melzi,  soltanto lo scorso 5 marzo u.s. a mezzo stampa (clicca qui) aveva assicurato :  “I premi 2007 saranno circa 220 milioni più 21.7 di provvidenze. I tagli sono quelli noti. E non ci sono sorprese” (clicca  qui).
Purtroppo invece le sorprese stanno arrivando e si avvicinano al bilancio preventivo elaborato da Terminator Panzironi, che aveva quantificato in 175 milioni (clicca  qui) la cifra disponibile per il montepremi. Fonti attendibili parlano di un bilancio di previsione 2007 con un montepremi fermo a  200 milioni ( - 20% rispetto al 2006), un ulteriore taglio di 20 milioni, relativo allo stanziamento ordinario, che non possiamo permetterci. Per di più diluito in otto mesi (maggio – dicembre), dato che quasi tutti gli ippodromi non hanno diminuito, in base alle assicurazioni Unire, l’importo ordinario rispetto al 2006.
Melzi aveva definito il montepremi questione primaria nel momento in cui venne nominato commissario dell’Unire. Adesso non può venire meno alla parola, anche perché ancora una volta le categorie continuerebbero a subire penalizzazioni, mentre altri conserverebbero (ippodromi) entrate e privilegi.  
Le categorie nel corso degli anni hanno subito l’esproprio di risorse vitali per la sopravvivenza (minimi garantiti scontati per 129 milioni e canoni Tv transatti per 89 milioni, 23,3 milioni  lodo arbitrale),  che devono assolutamente essere recuperate ove possibile. Senza contare i legittimi dubbi in merito ai 18 milioni per il 2007 e 12 e 11 milioni, rispettivamente,  per gli anni 2005-06, messi a bilancio come corrispettivi destinati alle società di corse per servizi Tv. Importi che però sembrano già inclusi in un’altra voce di bilancio.  
Se l’Unire avesse incassato tutti i suoi crediti, il settore non avrebbe quei problemi che ora dovrebbero ricadere solo sulle nostre spalle.

Anche a marzo si registra una diminuzione del volume globale delle scommesse, esattamente del 3,09% rispetto lo stesso periodo del 2006. Mentre per le scommesse ordinarie la diminuzione si contiene in un –1.64%, la voragine si apre sul fronte tris, che registra un –14,28%.
Urge al più presto una riforma della scommessa considerata fino a qualche anno fa il fiore all’occhiello dell’ippica.

Sempre domani, alle ore 11.30, ci sarà l’ultimo atto della vicenda Panzironi, con la ratifica delle firme del Commissario

 Melzi e Panzironi della risoluzione consensuale del contratto presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Roma.

G.R.