Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Unagt : Tg Comitato 2.3.07: affare Panzironi rinviato a giovedì, come al solito
Inviato da unagt il 2/3/2007 22:12:33 (905 letture)

Il licenziamento del segretario ancora rinviato, come al solito. Il comunicato dell’Intercategoriale.

                                      

                   



Guido Melzi continua a subire supinamente situazioni che ormai lo rendono  sempre meno autorevole e difendibile. Anche stavolta, infatti, Franco Panzironi va via solo a parole. E solo ieri Melzi aveva confidato che avrebbe risolto in serata la pratica Panzironi. In realtà, il ragioniere continua a fare il segretario e, con la sua presenza, a paralizzare l’ippica, che va sempre peggio. Di fronte all’ennesima dilazione del Ministro, Melzi avrebbe dovuto fare una sola cosa, licenziare il segretario, rendendo esecutiva la delibera di rimozione che aveva giustamente firmato e che De Castro aveva incompensibilmente bloccato. Intanto il montepremi è sceso dai 250 del 2006 ai 220 milioni del 2007, l’Unire viaggia in regime provvisorio e mancano, tra minori proventi dalle scommesse e maggiori corrispettivi agli ippodromi, circa  40 milioni per pareggiare il bilancio preventivo 2007. Il mandato di Guido Melzi scade il 26 marzo e, non ce ne voglia il commissario,  qualcuno potrebbe anche pensare che l’unico motivo della sua nomina sia stato quello di quietare le categorie per far rimanere ogni cosa al suo posto, compreso Panzironi. 
Ecco il comunicato dell’Intercategoriale (Upt, Fipt, Unagt, Assogaloppo)

Le sottoscritte associazioni di categoria ippiche professionali non possono sopportare la situazione di inerzia ed immobilismo in cui versa l’ippica italiana, che rischia di rendere irreversibile il contesto di fallimento e di povertà causato dalla gestione precedente. Secondo quanto è emerso nei giorni scorsi, da dichiarazioni rese persino dal ministro Paolo De Castro, Franco Panzironi doveva essere fuori da mercoledì scorso, ma così non è stato, come al solito. Il segretario generale è ancora saldamente al timone dell’Unire. Di un ente sempre più ingessato, in cui tutto i dirigenti remano contro il commissario, montepremi e scommesse in calo, premi non pagati, doping costoso e inattendibile, con i bilanci preventivo 2007 e consuntivi 2005-06 non ancora firmati. E tutto il mondo ippico lavorativo e operativo si pone un inquietante interrogativo: come è possibile che a distanza di quasi sei mesi dall’insediamento del nuovo Commissario, pur nella accertata responsabilità del Segretario nello sfascio economico e tecnico dell’Unire, pur nelle responsabilità denunciate dalla Relazione di una Commissione Ministeriale, pur nella presenza di rinvio a giudizio per abuso di ufficio e falso ideologico contro la Pubblica Amministrazione, Panzironi (e il sistema che rappresenta e che ci ha rovinati) sia ancora al suo posto? Atteggiamento che desta sospetti e perplessità e induce a ipotizzare la persistenza di un passato oscuro.
Le categorie sono sempre state vicine a Guido Melzi perché è una persona perbene, un ippico, un tecnico. Ma ora deve chiudere la pratica Panzironi, fugare i dubbi di una possibile intesa che prolunga volontariamente la presenza del segretario e permette ad altri di fare affari contrari a quelli dell’ippica. Ha il dovere di confermare la sua reale volontà di cambiare pagina. Non può sottostare ai capricci di un ministro che lo ha ridotto al ruolo di commissario virtuale. Melzi si sta  allontanando dai problemi dell’ippica e dalla gente che vive di ippica. Non ha più tempo, deve fare le sue scelte, o dentro o fuori. Altrimenti diventerà complice di un fallimento che non gli apparteneva, ma che sta per diventare suo
.” 

G.R.

  Pagina stampabile Invia questa notizia a un amico

I commenti sono di proprietà dei rispettivi autori.
Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&