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Unagt : Tg Comitato 26.2.07: via la seconda tris, quando ci sono quartè e quintè
Inviato da unagt il 26/2/2007 23:59:00 (888 letture)

A fine marzo nuovo regolamento. Forse ancora due turni al lunedì e sabato. Melzi mette in riga allenatori e proprietari del galoppo (gli amici di Panzironi) sul montepremi.



L’Unire del dopo Panzironi sta tentando di iniziare a lavorare.
Una delle prime novità dovrebbe riguardare la tris e scommesse affini (quartè e quintè) che necessitano di una riforma radicale sia dal punto di vista tecnico sia per quanto concerne il relativo regolamento scommesse.
La tris deve tornare  a essere una corsa spettacolare veramente appetibile.
A fine marzo dovrebbe essere varato e applicato il nuovo regolamento e una delle prime modifiche riguarderebbe la soppressione della tris del caffè. Ciò avverrà sicuramente dal martedì al venerdì, quando sono previsti anche quartè e quintè. Il doppio turno potrebbe restare al lunedì e al sabato, quando c’è solo la scommessa tris.
Inoltre tutte le corse verranno programmate solo negli ippodromi in grado di garantire rispetto delle norme, funzionalità e blindatura, con verifiche preventive di commissioni Unire e, sul posto, da carabinieri delegati dal Mipaf. Si dovrebbe ritornare anche a costruire la corsa con la formula ad invito, abolendo così (nel trotto) il sorteggio dei numeri che ha rovinato completamente il prodotto.
Ad oggi (lunedì) il movimento delle due tris registra una flessione del 12,53% rispetto al corrispondente periodo 2006 (38,247 contro 43,726 milioni, per un minor prelievo di 1,111 milioni di euro).
Poi, più avanti, si dovrebbe passare anche alla riformulazione della attuale normativa (decreto interministeriale 20 dicembre 2005) del quartè e del quintè, che sono stati dei fallimenti o poco più, come i personaggi Unire che l'hanno proposta.

Oggi all’Unire incontro tra il commissario e categorie galoppo sul delicato tema del montepremi.
Melzi ha ribadito la inevitabile diminuzione del montepremi, che inizierà dal primo marzo. Resta da stabilire se 8 dei 14,858 milioni tolti dal montepremi 2006, pari a 92,275 milioni di euro contro i 77,416 di quest’anno, dovranno interessare il premio aggiunto o il montepremi ordinario.  Presenti Assogaloppo (Fabio Carnevali), Anac (Isabella Bezzera), Unag (Giuseppe Botti e Armando Maggi),  Anap (Loreto Luciani), Uif (Walter Scaringi, e Andrea Arbau), Uncps (Marchetti e non Zimbelli che non si scomoda), Anpco (Mariotti) e Pinuccio Molteni.
Assogaloppo e Anac hanno accettato la linea del commissario, mentre gli altri, molti amici di Panzironi (allenatori e proprietari in piano), pur sostenendo il piano di ristrutturazione di Melzi, hanno chiesto che il taglio del montepremi potesse venire posticipato a giugno, mostrando una memoria molto corta, soprattutto quando di mezzo c’è il ragioniere.
Ma Melzi ha ricordato a questi signori che in ottobre, quando è arrivato all’Unire, ha trovato sul tavolo una lettera firmata da Franco Panzironi che denunciava un fabbisogno finanziario dell’ente di euro 34 milioni e consigliava di ridurre corse e montepremi addirittura nell’ultimo trimestre 2006, per un importo pari a tale somma. Il segretario si era giustificato affermando che l’Ente, in sede di assestamento del bilancio di previsione 2006, aveva utilizzato gran parte del fondo di riserva per spese impreviste e che  non si erano registrate economie rilevanti sugli stanziamenti messi a bilancio.
Tipico dei bilanci alla Panzironi.

Speriamo che abbiano capito.

G.R.

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