Una lettera di Giuseppe Rosati Colarieti (allevatore galoppo) su Lo Sportsman centra tanti problemi, ma dimentica chi è stato in prima linea. Cazzaniga su Il Giornale, il solito show. 
Su Lo Sportsman (clicca qui) di qualche giorno fa è apparsa una lettera di Giuseppe Rosati Colarieti, un dei più importanti allevatori di galoppo.
Persona chiaramente equilibrata e con idee chiare e condivisibili (abbassamento livello tecnico-culturale in seno all’Unire, pessima gestione della televisione Unire, ecc.) tranne che in un passaggio, che ci ha lasciati perplessi, laddove Colarieti parla di assenza delle categorie durante la gestione Panzironi e allora ci domandiamo dove si trovasse quando l’Intercategoriale diceva le stesse cose attraverso decine di pagine dei giornali e pubbliche manifestazioni?
Ci auguriamo a questo punto, avendo noi stima del personaggio, che il signor Colarieti possa da ora in poi continuare a dare il suo contributo, il più concretamente possibile.
Di persone come lui c’è disperato bisogno.
Ennesimo capolavoro di Cazzaniga su Il Giornale di oggi (martedì). Cogliamo l'occasione per esprimere, sommessamente, delle riflessioni sul pensiero del principe degli ex e ci piace raffigurarlo nel suo locale preferito, il bar dello sport, con gli amichetti di sempre, Terminator Panzironi e Francoccio Fabbri la volpe, mentre giocano ad "assopigliatutto".
Sereni, trasparenti, con tanto di "quartino e gassosa" e cremino.
- Ce lo immaginiamo Tino Cazzaniga, seduto al bar dello Sport, mentre con il suo computer scrive, sotto dettatura, gli articoli poi pubblicati su Il Giornale, nella pagina finanziata dalla agenzie ippiche che sono ricorse al Tar contro la nomina di Melzi e che appoggiano Panzironi, che, a sua volta, ha fatto ricorso al Tar praticamente contro tutti.
- Stavolta Tino si accanisce contro il nostro sito e noi lo ringraziamo per la pubblicità gratuita, anzi, pagata dalle agenzie ippiche. Ovviamente Cazzaniga continua a difendere la politica fallimentare di Panzironi, della quale è stato artefice e complice (Bravo Panzironi! Non l’abbiamo scritto noi) contro proprietari e guidatori, senza mai accennare a problemi enormi come i debiti delle agenzie.
- E poi arriva il pezzo più gustoso. Cazzaniga si scaglia contro Melzi, accusandolo di voler rifare le convenzioni con gli ippodromi a condizioni ancora più vantaggiose, sottintendendo il passato del commissario come uomo di Federippodromi. Noi gli ricordiamo che le convenzioni con gli ippodromi le ha firmate Panzironi e non Melzi, sforando, sembrerebbe, di 15 milioni rispetto al preventivo 2006 (da 116 a 131). Melzi ha il merito di averlo reso pubblico e non nascosto. E siamo sicuri che alla fine anche le società di corse dovranno sobbarcarsi (come è giusto che sia) il loro fardello di sacrifici.
- E poi il colpo di scena, un plauso alla Tv che dovrebbe diffondere il prodotto ippico appartenente a Sisal, che notoriamente è molto vicina al suo mentore Gianfranco Fabbri.
Proprio una bella combriccola, al bar dello sport, con Panzironi, sono perfetti.
G.R.