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Unagt : Tg Comitato 14.1.07: le colpe di Panzironi e le colpe nostre
Inviato da unagt il 14/1/2007 16:00:00 (966 letture)

Il ragioniere ha fatto dei danni, ma storicamente gli ippici hanno sempre fatto la loro parte in negativo. Ora è proibito sbagliare. Giulia Grif fallisce nel Belgique.

                       

                 
                           Franco Panzironi ancora a cavallo



Martedì mattina Franco Panzironi verrà ricevuto da Paolo De Castro al ministero.
Fonti attendibili parlano di un accordo tra le parti, di una buona uscita per un personaggio super-protetto a livello politico, che se avesse avuto un minimo di amor proprio si sarebbe dovuto dimettere, togliendo subito il disturbo. Franco Panzironi ha delle colpe gigantesche, che ora non è il caso di stare a elencare un’altra volta. Ma anche gli ippici, storicamente, hanno sempre fatto la loro parte per mettersi nei guai. Sempre divisi, sempre e soltanto interessati al proprio orticello e disposti a tirare coltellate al vicino di casa (una moda tristissima), senza vedere a oltre un palmo dal loro naso e di ragionare nell’interesse comune.
Ora è arrivato il momento di cambiare mentalità, altrimenti non ci sarà via d’uscita per una crisi mai così profonda. De Castro e Melzi, dando finalmente il benservito Panzironi, si sono messi nelle condizioni, assieme a tutto il settore, di intraprendere la strada del risanamento e del rilancio, mediante una politica trasparente per la prima volta veramente collegiale.
Molto dipenderà dal commissario, moltissimo da noi ippici che non possiamo più permetterci di sbagliare dividendoci.

Ecco il comunicato diffuso dall’Intercategoriale (Up t-  Fipt - Unagt- Assogaloppo).

Si è appreso dalla stampa (clicca  qui) della iniziativa del Commissario Melzi relativa alla procedura di licenziamento del Segretario Generale. Non è il caso di esultare, perché  questo epilogo è la naturale conferma della tragedia che ha massacrato l’ippica oltre lo stremo per un quadriennio. Questo licenziamento non cancella né può cancellare con il classico colpo di spugna l’attuale situazione di crisi: ma è una tappa obbligatoria per il rilancio dell’ippica, funzionale al progetto esposto dal Commissario. Le categorie e gli operatori ippici tutti sanno che dovranno sopportare, come conseguenza di una pregressa gestione scellerata, sacrifici.  
Quel che conforta, pur in uno scenario oggettivamente critico, è il segno di discontinuità dato dal Commissario. Si è dimostrato che l’On. Ministro Paolo De Castro ha scelto l’uomo giusto per la ristrutturazione del settore, capace di imporsi su questioni politicamente complesse, nonché di scelte coraggiose, quali quelle del mantenimento del montepremi ordinario.   Alle parole e alle promesse sta facendo seguire i fatti:  concretezza, trasparenza, competenza,  lavoro duro e serio,  che travolgono le solite parole a vanvera degli adulatori di professione, privi di ideali, ma pronti a saltare ora sul carro dei vincitori. 
Questa è la ricetta per salvare l’ippica in agonia.
In questo percorso, confermiamo il nostro pieno appoggio  al Commissario Melzi
.”  

Nel fine settimana trotto spettacolo a San Siro e a Parigi. Ieri, sabato, Opal Viking (F. Ciulla) in 1.12.1 e Straightup (P. Gubellini) in 1.12.3 si sono aggiudicati le batterie del Mario Locatelli. Domenica 21 la finalissima.
Oggi a Parigi, Giulia Grif ha purtroppo fallito clamorosamente nel Prix Belgique concluso alla retroguardia dopo incertezza nelle fasi iniziali della gara. Ha vinto Niky in 1.13.6. Secondo Ladakh Jiel e terza Java Darche.

G.R.

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