Dal primo gennaio nessuna corsa annullata. All’Unire invece è tutto fermo per merito di Panzironi.

Dal primo gennaio nessuna corsa di Aversa è stata annullata e non si hanno indiscrezioni circa quelle strane manovre che ormai da anni inquinano il Cirigliano.
E non si tratta di un caso, bensì di un esempio di quanto possa pagare il lavoro serio. Infatti con il nuovo anno ad Aversa è stata cambiata la Giuria che mantiene un filo diretto con le forze dell’ordine (presenti in borghese sulle tribune) pronte a intervenire.
Speriamo che non si tratti di un fuoco di paglia e che presto tutto non torni come prima.
Ma per fare sì che questo non avvenga si deve tenere alta la guardia.
All’Unire, invece, la guardia è bassissima. L’ente è praticamente paralizzato. Vi elenchiamo nell’ordine le disfunzioni più clamorose.
1) Molte scuderie devono ricevere ancora i premi di ottobre. Si tratta ovviamente dei premi pagati direttamente dall’Unire. Nessuna schiarita per quanto riguarda i premi di novembre;
2) Parlare al telefono con qualcuno equivale a vincere un terno al Lotto.
3) L’ippodromo di Castelluccio aspetta da due mesi il collaudo per il nuovo impianto di illuminazione e l’Unire ancora non invia nessuno.
4) Per non parlare delle tris che vanno sempre peggio e della situazione del doping (inattendibile) ancora in attesa di chiarimenti e soluzioni.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare un signore che è appena tornato dalla Maldive e che per statuto è il responsabile del funzionamento dell’ente.
Si chiama Franco Panzironi ed è ancora al suo posto a 25 mila euro di stipendio al mese.
Un vero e proprio fuoriclasse.
G.R.